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3 Giugno 2020

3 giugno. Giornata mondiale della bicicletta. Arrivano gli incentivi

Nel 2018 l'ONU ha riconosciuto i benefici sociali della bicicletta. Il Decreto Rilancio prevede il Bonus Bici. È tempo di ripensare alla mobilità, ma quella sostenibile.
3 giugno. Giornata mondiale della bicicletta. Arrivano gli incentivi
Foto di Alessio Zamboni
È un mezzo di trasporto sostenibile. Fa bene alla salute e all'ambiente. La bicicletta, sembra essere il mezzo giusto per ripartire in un mondo cambiato dalla pandemia, un mondo più green che necessita di scelte coraggiose.
Il 3 giugno è la Giornata Mondiale della bicicletta, dichiarata dall’Organizzazione delle Nazioni Unite nel 2018 «per la consapevolezza dei benefici sociali derivanti dall'uso della bicicletta come mezzo di trasporto e per il tempo libero».
Nella risoluzione dell’Onu, tra le virtù riconosciute alla bici, salta all'occhio come questa venga definita «un simbolo di trasporto sostenibile che trasmette un messaggio positivo per incoraggiare il consumo e la produzione sostenibile, ripercuotendosi beneficiosamente sul clima». Mezzo di trasporto sostenibile, rispettoso dell’ambiente e, non ultimo, benefico per la salute. Insomma, pare proprio quello che ci vuole per un mondo cambiato dalla pandemia, un mondo che necessita di nuove scelte tra cui quelle relative alla mobilità sostenibile. 

Bonus bici, di cosa si tratta?

È in questo senso che vanno gli incentivi a favore di bici, bici elettriche e monopattini elettrici. Il cosiddetto “bonus bici” o “bonus mobilità”, contenuto nel Decreto Legge Rilancio, permette di ricevere “un contributo pari al 60 per cento della spesa sostenuta e, comunque, in misura non superiore a euro 500, per l'acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, nonché veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica (ad esempio monopattini, hoverboard e segway) o per l’utilizzo di servizi di mobilità condivisa a uso individuale esclusi quelli mediante autovetture”, si legge nel documento. Sarà possibile fruire del bonus utilizzando una specifica piattaforma in via di predisposizione e per accedervi sarà necessario disporre delle credenziali Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale).

Chi può richiedere il bonus bici?

In realtà, tutti gli acquisti fatti dal 4 maggio in avanti sono interessati dallo sconto: è sufficiente conservare un documento di spesa valido (fattura e non scontrino) e allegarlo nel momento della richiesta, quando il sito entrerà in funzione. Ma attenzione, non tutti possono richiedere il bonus: può farlo solo chi è maggiorenne e residente nei capoluoghi di regione, nei capoluoghi di provincia, nei comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti e nei comuni delle 14 Città metropolitane di Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma Capitale, Torino, Venezia. 

Investire sulla ciclomobilità

Con questi incentivi si spera che aumenti l’attenzione alla ciclomobilità in Italia: al momento infatti solo il 3,6% della popolazione utilizza la bici come mezzo di trasporto. Eppure, secondo i dati del 2° Rapporto sull’economia della bicicletta in Italia realizzato da Legambiente e LegamBici, il PIB (Prodotto Interno Bici), ovvero l’indicatore con cui le due associazioni hanno rendicontato gli effetti diretti e indiretti degli spostamenti a due ruote, nel 2018 è di 6,2 miliardi di euro: questa la somma della produzione di bici e accessori, delle ciclovacanze e dell’insieme delle esternalità positive generate dai biker (come risparmio di carburante, benefit sanitari o riduzione di emissioni nocive). Ma oltre al valore economico della bici ci sono tutta una serie di elementi positivi, quali la riduzione dei tempi di percorrenza legati a una diminuzione della congestione, ad esempio, o la ricchezza generata da uno spazio pubblico di qualità, che non sono misurabili. Per questo 6,2 miliardi è un risultato sottostimato.

Sul numero di Luglio/Agosto del magazine di Sempre abbiamo dedicato uno speciale approfondimento alla bicicletta, perché anche noi speriamo che questa Fase 2 possa diventare una Fase a 2 ruote!