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24 Dicembre 2019

Concerto di Natale per le case famiglia

Grande partecipazione al Concerto di Natale che si è tenuto a Legnago il 23 dicembre. Musica e testimonianze per un Natale in cui nessuno si senta escluso.
Concerto di Natale per le case famiglia
Foto di Caterina Balocco
Una serata in cui lasciarsi coinvolgere dal messaggio di pace, gioia e amore insito nel Natale attraverso un viaggio musicale tra le più belle canzoni natalizie, abbinando al concerto la testimonianza di una casa famiglia.
Unire, attraverso la musica, la magia del Natale con il messaggio di amore e accoglienza rappresentato dalle case famiglia. L’idea è venuta alla Comunità Papa Giovanni XXIII, presente nel territorio legnaghese fin da 1982 con le proprie case famiglia, una cooperativa sociale e tante altre attività volte a dare una famiglia, un lavoro, una prospettiva di vita dignitosa a chi si trova in difficoltà.
«Natale è il momento dell’anno in cui più forte si sente il bisogno di famiglia, di un luogo in cui sentirsi accolti e voluti bene – spiegano gli organizzatori –. Non tutti, purtroppo, hanno questa fortuna. Ed è proprio per questo che sono nate le case famiglia della Comunità Papa Giovanni XXIII, per “dare una famiglia anche a chi non ce l’ha”».
Un progetto che ha trovato l’appoggio della Larry Band, impegnata in questo periodo nel Christmas Tour.

Grande partecipazione all'evento.

Teatro pieno con oltre 400 persone presenti e forte partecipazione emotiva hanno caratterizzato la serata, condotta da Nicoletta Pasqualini, giornalista della nostra testata "Sempre", che ha sottolineato il legame tra il Natale e l'esperienza delle case famiglia: «Anche Gesù per svolgere la propria missione ha avuto bisogno di una mamma, Maria, e di un papà, Giuseppe, che è stato il primo papà affidatario della storia».
Ugo Ceron, responsabile della Comunità Papa Giovanni XXIII per la zona Veneto Ovest, ha spiegato lo stile con cui opera l'associazione: «Non considerare chi è in difficoltà come una persona da assistere ma soggetto da valorizzare, dando una famiglia e magari anche un lavoro, come facciamo nella nostre cooperative sociali».
Toccante l'esperienza raccontata da Chiara e Giorgio, sposi che da 26 anni gestiscono una casa famiglia: tre figli naturali e molti altri accolti per un periodo o stabilemente.
Ma è stata la musica protagonista della serata, in un crescendo emotivo che ha progressivamente coinvolto il pubblico, spesso chiamato a partecipare in occasione dei brani più famosi.

Cosa sono le case famiglia

Fu don Oreste Benzi, sacerdote per cui è in corso la causa di beatificazione, a inventare le case famiglia. La prima nacque a Coriano di Rimini nel 1973, oggi la Comunità Papa Giovanni XXIII ne gestisce centinaia in Italia e nel mondo. 
Da allora molte altre strutture di accoglienza hanno iniziato ad autodefinirsi case famiglia, ma talvolta si tratta di strutture che di familiare hanno ben poco, tanto che don Benzi le definiva dei “mini istituti”.
La vera casa famiglia, secondo lui, deve avere due caratteristiche fondamentali. Primo: la presenza stabile di figure genitoriali, possibilmente sia il papà che la mamma, disponibili a fare famiglia assieme alle persone accolte, 24 ore su 24. Secondo: la complementarietà, ovvero la possibilità che nella stessa struttura sia presente il bambino e l’adulto, la persona sana e chi ha qualche disabilità sul piano fisico o psichico, o magari storie difficili alle spalle. 
Il modello, insomma, non è la struttura fatta di operatori e utenti ma la famiglia naturale allargata, dove è la relazione tra persone con caratteristiche differenti a consentire ad ognuno di mettere a frutto le proprie capacità in uno scambio reciproco.
Per conoscere le storie delle case famiglia e come sostenerle, si può andare al sito https://casafamiglia.apg23.org/

Le case famiglia in Veneto

In Veneto la Comunità Papa Giovanni XXIII ha messo radici alla fine degli anni '70 ed è oggi una delle regioni italiane dove è maggiormente presente con le proprie attività in favore degli ultimi. 
La zona Veneto Ovest della Comunità Papa Giovanni XXIII gestisce attualmente 30 Case Famiglia e una rete di famiglie affidatarie, 1 Comunità terapeutica, 3 Cooperative Sociali, 2 negozi solidali con prodotti biologici, artigianali ed abiti usati, 3 Unità di strada anti-tratta, la casa editrice Sempre e varie attività di animazione del tempo libero e vacanze con giovani in condizioni di handicap e di disagio.