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23 Febbraio 2021
Ultima modifica: 23 Febbraio 2021 ore 09:47

Guinea: il ritorno di Ebola

È bastato un funerale per far ritornare lo spettro del temuto virus in Africa occidentale che sembrava scomparso nel 2016.
Guinea: il ritorno di Ebola
Dal 2014 al 2016 Ebola ha fatto in Guinea più di 11.000 morti.
Mentre il mondo sta lottando contro la Pandemia da Covid 19, in una corsa contro il tempo per vaccinare più persone possibili, ritorna in Africa occidentale il micidiale virus di Ebola che tra il 2014 e il 2016 ha fatto più di 11.000 vittime.
È passata poco più di una settimana, da quando il 14 febbraio le autorità sanitarie della Guinea hanno segnalato un’epidemia di Ebola nella comunità rurale di Gouéké nella prefettura di N'Zerekore. 

Allarme Ebola 

L’allarme è scattato in seguito al funerale di un'infermiera della struttura sanitaria locale, morta il 28 gennaio 2021. Dopo la sepoltura sette persone hanno accusato vomito, diarrea, sanguinamento e febbre, tutti sintomi riconducibili a Ebola. I risultati dei test inviati al laboratorio di Conakry hanno confermato che tre dei partecipanti al funerale sono morti di Ebola, segnandone il ritorno nel paese dopo la conclusione del focolaio nel 2016.

Ebola in Guinea 

La Guinea è stata uno dei tre paesi più colpiti dall'epidemia di Ebola in Africa occidentale del 2014-2016, la più grande da quando il virus è stato scoperto per la prima volta nel 1976, in prossimità del fiume Ebola in Congo da cui prese il nome.
Durante l'epidemia di Ebola sono morte oltre 11.000 persone su 28.000 casi registrati. L'epidemia è iniziata in Guinea spostandosi poi in Sierra Leone e Liberia.


L'Organizzazione mondiale della sanità in allerta

L’OMS ha subito assicurato assistenza. Ha intensificato l’impegno sul campo schierando team di esperti per supportare le autorità nazionali nei test, tracciamento dei contatti per arrivare ad una risposta globale alla massima velocità, mettendo anche a disposizioni i vaccini. 
«Intendiamo consegnare rapidamente gli strumenti necessari per aiutare la Guinea, che ha sviluppato già una grande esperienza», ha dichiarato in conferenza stampa a Ginevra il professor Alfred George Ki-Zerbo dell'Oms al termine di una riunione con le autorità sanitarie di Conakry.

L’organizzazione mondiale della sanità ha già allertato i Paesi confinanti sul rischio di contagio. 
Nel frattempo, nella Repubblica Democratica del Congo (RDC), ci sono quattro casi confermati di Ebola, compresi due decessi epidemiologicamente collegati.



«È una grande preoccupazione vedere la recrudescenza dell'Ebola in Guinea, un paese che ha già sofferto così tanto per la malattia, ha detto il dottor Matshidiso Moeti, direttore regionale dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS). Tuttavia, basandosi sulla competenza e sull'esperienza accumulate durante l'epidemia precedente, i team sanitari in Guinea si stanno muovendo per tracciare rapidamente il percorso del virus e frenare ulteriori infezioni per l'Africa.

I campioni dei casi confermati sono stati inviati all'InstitutPasteur in Senegal per un sequenziamento completo del genoma per identificare il ceppo del virus Ebola.
 
«Stiamo lavorando sodo, cambiando rapidamente marcia per anticipare il virus. Con esperti e forniture di emergenza già sul campo, la risposta è iniziata bene  ha affermato il dott. Matshidiso Moeti, direttore regionale dell'OMS per l'Africa. «La nostra azione collettiva rapida è fondamentale per scongiurare una diffusione incontrollata di Ebola durante la pandemia COVID-19 che ha già spinto gli operatori sanitari e le strutture sanitarie al limite».



Si sta attendendo in Guinea l'arrivo di una partita di oltre 11.000 dosi di vaccino contro l'Ebola.
Secondo l'OMS inoltre, più di 8500 dosi verranno spedite dagli Stati Uniti d'America per un totale di 20 000 dosi. La vaccinazione inizierà poco dopo. Una squadra di 30 vaccinazioni è già stata mobilitata a livello locale ed è pronta a schierarsi non appena i vaccini saranno ricevuti.



Cos’è Ebola
Ebola (EVD) è una malattia virale acuta grave ed è estremamente letale. 
Come si trasmette
Il virus viene trasmesso all’uomo dagli animali selvatici infetti (come pipistrelli della frutta, istrici e primati non umani). Si diffonde da uomo a uomo attraverso il contatto dei fluidi corporei delle persone infette. 
Sintomi
Ha un decorso molto veloce che va dai 2 ai 20 giorni e il tasso di mortalità delle persone infette oscilla tra il 25% al 90%.  I primi sintomi sono quelli di un’influenza molto grave, con febbre, dolori muscolari, cefalea, spossatezza per arrivare dopo una settimana, a sintomi emorragici. 
Vaccino
L’11 novembre del 2019 l’Agenzia europea per i medicinali (EMA) ha approvato il primo vaccino mondiale contro il virus Ebola (rVSV-ZEBOV) denominato Ervebo.