Per il secondo anno consecutivo organizzati a Roma e promossi dal Forum delle Associazioni Famigliari in occasione della Giornata Internazionale della Famiglia
“Si può fare” è il titolo sotto il quale per il secondo anno consecutivo si sono realizzati gli Stati Generali della Natalità.
Organizzati a Roma dalla Fondazione per la Natalità e promosso dal Forum delle associazioni famigliari in occasione della Giornata internazionale della Famiglia.
Fortemente voluto dal presidente Gigi de Palo che ne è stato anche il conduttore è stata una grande occasione per dare voce alle più alte cariche istituzionali insieme ad amministratori di grandi aziende e personaggi dello spettacolo alternando interventi spontanei del pubblico, composto per buona parte da giovani studenti.
La crisi demografica
L’allarmante situazione demografica italiana brucia ogni anno un nuovo record di denatalità fin dal 2008, denuncia il presidente dell’ISTAT Gian Carlo Blangiardo, nel tempo andranno in crisi il Pil, il sistema pensionistico e quello sanitario. E’ impensabile un paese efficiente con queste proiezioni.
Di fronte alla proposta di un obiettivo comune calibrato al raggiungimenti delle 500mila nascite tutti gli intervenuti hanno simbolicamente firmato il patto “Si può fare”. Non con l’ottimismo dell’andrà tutto bene ma con quella speranza che genera un impegno comune, il mettersi in gioco proficuo di ognuno.
Le testimonianze
Particolarmente toccante la testimonianza dell’attrice 29enne Giusy Buscemi, presente insieme al marito regista Jean Michelini, incinta del terzo figlio. Avere figli è una vocazione, hanno sostenuto, quando sono arrivati è stata una provvidenza e le cose si sono messe in ordine da sole.
«Voglio studiare e lavorare all’estero per poi tornare presto in Italia, se ci saranno le condizioni vorrò avere dei figli». Questo il mantra dei tanti giovani presenti in sala a più riprese intervistati.
Servono interventi strutturali
Da Papa Francesco al presidente della Repubblica, da ministri, manager e amministratori locali è giunto un richiamo forte e l’impegno ad interventi strutturali che accompagnino le nuove generazioni nel costituire serenamente una famiglia in condizione di accogliere e crescere i propri figli. Non più dopo aver studiato e lavorato, ci devono essere le opportunità di essere genitori anche mentre si studia e si lavora.
In vigore il Family act
Proprio oggi, chiosa la ministra della famiglia Elena Bonetti, entra in vigore il Family act. Si tratta della legge delega per il sostegno e la valorizzazione della famiglia. Un elenco di disposizioni con delega al Governo per potenziare i provvedimenti volti a sostenere la genitorialità, per contrastare la denatalità, per valorizzare la crescita armoniosa e inclusiva dei bambini e dei giovani, per sostenere l'indipendenza e l'autonomia finanziaria dei giovani e per favorire la conciliazione della vita familiare con il lavoro.