Come prevenire i matrimoni forzati e riscoprire la dignità della donna?
Il seminario in presenza parte dall'idea che le
nozze sotto costrizione trovino fondamento nell'idea che
l'uomo sia titolare del corpo e della vita delle giovani donne, spesso ragazzine.
L'evento è organizzato dalla Comunità Papa Giovanni XXIII, capofila del progetto europeo
MIRIAM. Free migrant women from GBV, che prevede la realizzazione di formazioni specifiche sul tema del recupero delle vittime di violenza, in collaborazione con Differenza Donna, ente gestore del numero nazionale antiviolenza e antistalking 1522.
Il programma della mattinata è suddiviso in due parti, separate da una breve pausa caffè: dopo il racconto delle
storie di rinascita di donne migranti si entrerà nel vivo con la riflessione sul
contributo delle diverse fedi nel contrasto alla violenza e all'hate speech. Verrà portata la
coraggiosa testimonianza di un'insegnante che ha accompagnato una ragazzina nell'evitare un matrimonio forzato.
Interverranno, fra gli altri:
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Chiara Spampinati, Associazione Differenza Donna
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Giorgio Magnani, Scuola PolisAnalisi di Roma
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Fatima Boumrine, membro della Consulta per l'Integrazione dell’Unione Terre d’Argine
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Hamdan Al Zeqri, Consigliere del direttivo nazionale UCOII con le deleghe al dialogo interreligioso, referente della Comunità Islamica Firenze e Toscana
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don Giordano Goccini, membro del comitato scientifico dell’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo
Il seminario sarà moderato dai giornalisti
Benedetta Bellocchio e
Paolo Tomassone; introdurrÃ
Irene Ciambezi, coordinatrice del progetto.
L’evento è in fase di accreditamento presso l’Ordine degli Assistenti Sociali dell'Emilia-Romagna