Papa Francesco ha rivoluzionato il concetto di santità, canonizzando figure emblematiche e promuovendo un messaggio di giustizia e servizio. Le sue celebrazioni hanno incluso 18 cerimonie, evidenziando l'importanza della missione evangelizzatrice della Chiesa e il ruolo della famiglia nella vita cristiana.
Il pontificato di
papa Francesco ha segnato un record significativo nel numero di santi canonizzati, con un totale di
942 santi proclamati, di cui
813 martiri di Otranto canonizzati nella sua prima celebrazione, avvenuta il
12 maggio 2013, a soli due mesi dalla sua elezione. Questo dato rappresenta un cambiamento notevole rispetto ai suoi predecessori, che avevano canonizzato un numero significativamente inferiore di santi. Le celebrazioni di canonizzazione, che hanno incluso
18 cerimonie, hanno visto la presenza di religiosi, giovani, suore e sacerdoti, tutti scelti per il loro esempio di vita cristiana e per il loro impegno nella diffusione del Vangelo.
Un approccio innovativo alla santità
Durante le omelie delle cerimonie di canonizzazione, papa Francesco ha scelto di non soffermarsi sulle storie personali o sulle virtù dei nuovi santi, ma ha piuttosto enfatizzato la Parola di Dio, lasciando ai fedeli la libertà di riflettere sulle figure elevate agli altari. Questo approccio ha permesso di concentrare l'attenzione sulla missione evangelizzatrice della Chiesa, evidenziando come i nuovi santi incarnino valori di servizio e dedizione. Tra i santi canonizzati si trovano figure emblematiche come
madre Teresa di Calcuttae
papa Giovanni Paolo II, le cui cause di canonizzazione sono state accelerate, con deroga ai cinque anni previsti per l'avvio delle inchieste diocesane.
Le canonizzazioni non si sono limitate a coloro per i quali è stato riconosciuto un miracolo, ma hanno incluso anche santi canonizzati per equipollenza, come
papa Giovanni XXIII e
fra Junipero Serra. Queste celebrazioni hanno rappresentato un riconoscimento di culti che perdurano da secoli, come nel caso di
Angela da Foligno e
Margherita da Città di Castello, sottolineando l'importanza della continuità della fede nel tempo.
Un messaggio di speranza e impegno
Il pontificato di papa Francesco ha visto anche la canonizzazione di santi missionari, come
don José Gabriel del Rosario Brochero, che ha dedicato la sua vita a portare il Vangelo a chi non lo conosceva. Altri santi, come
monsignor Óscar Arnulfo Romero y Galdámez, hanno lottato per i diritti dei più deboli, pagando talvolta con la propria vita. Queste figure rappresentano un richiamo all'impegno sociale e alla giustizia, valori che papa Francesco ha sempre sostenuto nel suo magistero.
Inoltre, la canonizzazione di santi legati da rapporti di parentela, come i veggenti di Fatima
Francisco e Jacinta Marto e gli sposi
Louis Martin e Zélie Guérin, evidenzia l'importanza della famiglia nella vita cristiana. Questi esempi di santità familiare offrono un messaggio di unità e di amore, elementi fondamentali nella comunità cristiana.
Il bilancio delle canonizzazioni di papa Francesco non è solo un elenco di nomi, ma rappresenta un invito a tutti i fedeli a vivere la propria fede con passione e dedizione. La Chiesa, attraverso questi nuovi santi, trova un rinnovato slancio per affrontare le sfide contemporanee, richiamando tutti a un impegno attivo nella società e nella comunità ecclesiale. Come spiega
Avvenire, la scelta di papa Francesco di canonizzare santi che incarnano valori di giustizia e servizio è un chiaro segnale della direzione in cui intende guidare la Chiesa.