Tra i partecipanti anche una delegazione della Comunità Papa Giovanni XXIII: il Responsabile generale Matteo Fadda, Caterina Brina e Marzio Gavioli, responsabili dell'associazione rispettivamente in Emilia e Toscana.
L'incontro annuale con i presidenti – definiti “moderatori” nel diritto canonico – delle associazioni internazionali di fedeli, dei movimenti ecclesiali e delle nuove comunità, promosso dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita si sta svolgendo oggi, 13 giugno 2024, presso l'Aula Nuova del Sinodo in Vaticano. Il tema dell'incontro era "La sfida della sinodalità per la missione". La partecipazione è altissima: 95 realtà provenienti da tutto il mondo, sulle 117 riconosciute dalla Santa Sede, per un totale di oltre 220 persone tra le quali 80 moderatori.
La giornata è iniziata con la celebrazione della Santa Messa nella Basilica di San Pietro, presieduta dal Cardinale Kevin Farrell, Prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita. Nell'omelia il Cardinal Farrell ha sottolineato l'importanza della carità come dono dello Spirito Santo: «Chiediamo la carità, dono dello Spirito Santo, affinché nutriamo sempre amore sincero per i fratelli e le sorelle che il Signore ha posto al nostro fianco».
Dopo i saluti di benvenuto del Cardinale Farrell, il programma prevede due relazioni principali. Il Professor Rafael Luciani, docente all'Università Cattolica Andrés Bello (Venezuela), sta introducendo il tema "La missione come fine della sinodalità". Successivamente, la Dottoressa Elisa Lisiero, officiale del Dicastero, inviterà i partecipanti a riflettere sulla sinodalità nell'esperienza dei movimenti.
Così Matteo Fadda, Presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII: «Penso che oggi abbiamo un tema sicuramente urgente, che può essere anche una sfida per mettere alla prova la nostra capacità sinodale: quello del difendere la famiglia. Voglio sottolineare come il luogo, già citato, sia quello in cui si può promuovere l'inclusione, la solidarietà, la pace, con uno stile non solo sinodale, ma anche tra generazioni, anziani, giovani e anche le membra più fragili, perché le membra più fragili sono le più necessarie, e allora, seguendo il passo delle membra più fragili, forse riusciamo a includere tutti».
Il tema dell'incontro si inserisce nel contesto del Sinodo sulla sinodalità, un tempo di consultazione, riflessione e dialogo per dare piena attuazione alla dimensione sinodale della Chiesa, che riflette la comunione trinitaria. L'incontro mira a mettere in evidenza prassi sinodali già sperimentate in associazioni e movimenti, come la condivisione della vita di fede in piccoli gruppi, il discernimento comunitario, la corresponsabilità di laici e ministri ordinati ed il coinvolgimento di coppie sposate e giovani nell'evangelizzazione e nell'azione caritativa e sociale. Un ulteriore contributo alla finalità del Sinodo in corso e all'annuncio del Vangelo.
