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17 Giugno 2023
Ultima modifica: 17 Giugno 2023 ore 10:20

Non accomodatevi! Andate oltre

Dio susciti sempre nuovi profeti in mezzo a noi
Non accomodatevi! Andate oltre
Foto di PublicDomainPictures da Pixabay
Don Benzi scrive del bisogno di mettere in pratica la giustizia distributiva da parte delle comunità cristiane
Noi cristiani non siamo chiamati a dare dei ritocchi ad una realtà inguaribile e strutturalmente deformata, prendendo le redini di questa realtà. Il Signore ci chiama, come diceva don Milani, ad un cambiamento della società. Uno degli aspetti più profondi della nostra vocazione nel costruire la Chiesa è proprio quello per il quale siamo e sempre saremo capiti meno da questa società: la rimozione delle cause della povertà e dell’emarginazione. Lì noi siamo profeti di Dio.
Vedrete, saremo tacciati di protagonismo. Ci diranno: «Perché non volete che si mantenga lo status quo? Perché andate a smuovere le cose? State calmi, i poveri continueranno ad esserci, i bimbi verranno uccisi ancora con l’aborto, i disoccupati rimarranno disoccupati! Voi fate solo la carità, non andate a chiedere la giustizia, perché la giustizia disturba».

Don Milani e i santi della carità

I santi della carità vengono esaltati e le città erigono monumenti a questo tipo di santi; ai martiri dell'ingiustizia invece niente di tutto ciò! Loro sono scomodi, vanno buttati nella pattumiera ed anche dopo morti si dirà di loro che erano dei disgraziati. Come è successo a Gesù. 
Ricordatevi: quando tutti vi applaudiranno e nessuno più vi maledirà, è il momento di stare attenti perché vuol dire che vi siete accomodati con questa società.
Don Lorenzo Milani scriveva a Pipetta, giovane comunista di San Donato a Calenzano, dove lui era cappellano: «Hai ragione, tra te i e ricchi sarai sempre te povero a aver ragione. Ma il giorno che avremo installata insieme la casa dei poveri nella reggia del ricco, ricordatene Pipetta, non ti fidar di me, quel giorno io ti tradirò. Quel giorno io non resterò con te. Io tornerò nella tua casuccia piovosa e puzzolente a pregare per te davanti al mio Signore crocifisso».

Profeti che attuano la giustizia

Quanto bisogno abbiamo anche oggi di profeti in mezzo a noi! Ecco il grande dramma dell'umanità: la giustizia distributiva non è mai stata attuata. 
Noi in Comunità tentiamo di farla mettendo assieme i nostri beni e i nostri soldi e ciascuno prendendo secondo il proprio diverso bisogno. Non vorrei mai che arrivassimo a dire: diamo una medesima cifra ad ogni famiglia e chi non ce la fa si arrangia! Sarebbe una sconfitta. 
Noi dobbiamo sempre accettare la sfida della libertà, del confronto tra di noi, della vita che interpella la fede. Ricordatevi: noi stiamo bene soltanto se rimaniamo uniti a chi vive le ingiustizie, le oppressioni, le disperazioni. Non accomodatevi mai, andate sempre oltre. 
La Comunità fiorirà e il segno di questa primavera saranno proprio i giovani che verranno a cercare da noi quello spazio vitale in cui staranno bene.
Voglia Dio continuare a suscitare profeti in mezzo a voi.