Papa Francesco in carcere a Verona: «Vi sono vicino»

Lasciata Arena di Pace 2024 papa Francesco si è recato alla casa circondariale di Montorio. Ha tenuto un discorso che tocca profondamente il cuore dell'umanità e della speranza. Il Pontefice ha espresso la sua vicinanza a tutti coloro che vivono l'esperienza del carcere, sottolineando come questo luogo sia carico di umanità provata ma anche desiderosa di perdono e riscatto.
 
«Per me entrare in un carcere è sempre un momento importante», ha dichiarato il Papa, «perché il carcere è un luogo di grande umanità». Ha poi proseguito evidenziando la presenza del volto di Cristo in ogni persona detenuta, simbolo della misericordia e del perdono divino.
 
Francesco non ha nascosto le difficoltà legate alla vita carceraria, spesso aggravate da condizioni di sovraffollamento. Ha rinnovato l'appello affinché si lavori per migliorare queste condizioni, mostrando particolare preoccupazione per gli atti estremi compiuti da alcuni detenuti che hanno scelto di porre fine alla propria vita. «È un atto terribile», ha commentato con dolore il Papa, invitando a non cedere allo sconforto e ricordando che la vita è sempre degna di essere vissuta, 
 
Il messaggio principale portato da Papa Francesco riguarda la speranza e l'importanza dell'aiuto reciproco: «Non è debolezza chiedere aiuto: facciamolo con umiltà e fiducia». Ha poi anticipato l'inizio dell'Anno Santo come periodo dedicato alla conversione, al rinnovamento e alla liberazione; un anno per celebrare la possibilità di cambiamento verso una maggiore autenticità personale.
 
Concludendo il suo intervento, il Pontefice ha ringraziato i presenti per l'incontro ed esortato tutti a continuare a camminare insieme nell'amore che supera ogni distanza. Infine, non ha mancato di chiedere preghiere per se stesso: «Vi ricordo nella mia preghiera e vi chiedo, per favore, di pregare anche voi per me e c’è sempre speranza per il futuro, anche quando tutto sembra spegnersi».