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8 Maggio 2025
Ultima modifica: 8 Maggio 2025 ore 14:01

Si prega Maria per l'elezione del nuovo Papa

Dopo la morte di Papa Francesco, Pompei e Fatima si uniscono in preghiera per il nuovo Successore di Pietro.
Si prega Maria per l'elezione del nuovo Papa
Foto di EPA/Enrique García Medina
Il 7 maggio 2025 ha segnato l'inizio del Conclave per eleggere il nuovo Papa. In questo momento cruciale, il santuario di Pompei diventa un centro di preghiera, mentre i fedeli si uniscono in supplica per un Pastore che guidi la Chiesa. La preghiera per la pace e il legame con Fatima arricchiscono questo periodo di attesa.
Il 7 maggio 2025 ha segnato l'inizio del Conclave per eleggere il nuovo Papa, dopo la morte di Papa Francesco avvenuta il 21 aprile. In questo momento cruciale per la Chiesa cattolica, il santuario di Pompei si è trasformato in un centro di preghiera, dove i fedeli si sono uniti in supplica per il nuovo Successore di Pietro. Mons. Pasquale Mocerino, rettore del santuario, ha dichiarato: «Attraverso la contemplazione della vita di Gesù, affidiamo a Maria Santissima la stessa Chiesa e il Pastore, Successore di Pietro, che il buon Dio vorrà donarci».

Un mese di preghiera dedicato a Maria

Il mese di maggio, tradizionalmente dedicato a Maria, è vissuto intensamente a Pompei, dove si svolgono pellegrinaggi e si recita la supplica alla Madonna, composta dal beato Bartolo Longo. Il giorno 8 maggio, momento in cui si recita la supplica, assume un significato particolare in relazione al Conclave. Mons. Mocerino ha sottolineato che «la preghiera per la Chiesa è sempre incessante in santuario e lo è ancora di più in questo tempo tra la morte di Papa Francesco e l’inizio del Conclave».
La supplica, recitata a mezzogiorno, è un momento di unione spirituale per i fedeli, che chiedono a Dio un Pastore «gradito per santità di vita, vigile e premuroso nella cura» del suo popolo. In questo contesto, la preghiera assume anche un significato di richiesta di pace, in un mondo segnato da conflitti e tensioni. «In questi tempi bui oscurati dalla guerra, Pompei ancora una volta con la supplica innalza a Dio anche una preghiera speciale per la pace», ha aggiunto il rettore.

Il legame tra Pompei e Fatima

Il santuario di Pompei non è l'unico luogo di preghiera attivo in questo periodo. Anche il santuario di Fatima ha un legame speciale con i Papi e sta vivendo momenti di intensa preghiera per il nuovo Papa. Padre Carlos Manuel Pedrosa Cabecinhas, rettore del santuario di Fatima, ha affermato: «Alla Chiesa che vive questo Giubileo della Speranza, la Vergine Maria presenta nuovamente il Suo Cuore Immacolato come rifugio e aiuto nelle prove e nelle difficoltà».
In queste ore cruciali, i pellegrini di Fatima sono invitati a pregare per il nuovo Papa e a riflettere sul messaggio di pace e di speranza che la Madonna continua a trasmettere. «Come abbiamo suonato le campane con il rintocco funebre per la morte di Papa Francesco, così suoneremo a festa quando avremo la notizia dell’elezione del nuovo Papa», ha dichiarato padre Cabecinhas.
Il legame tra i Papi e Fatima è profondo e risale a eventi storici significativi. La piccola veggente Santa Giacinta ebbe una visione del Santo Padre in difficoltà, e da allora la preghiera per il Papa è diventata parte integrante del messaggio di Fatima. I Papi, a partire da Pio XII, hanno accolto le richieste della Madonna, impegnandosi a rispondere alle sue indicazioni.
In questo contesto, la Chiesa si riscopre come un cenacolo di preghiera, unita sotto lo sguardo della Vergine, in attesa di una nuova Pentecoste. La preghiera collettiva è vista come un momento di discernimento per i cardinali elettori, affinché possano scegliere un Pastore che guidi la comunità credente con la parola e l’esempio.

Preghiera per la pace

La supplica alla Madonna del Rosario di Pompei è un orazione dinamica, capace di parlare all’uomo di ogni tempo, radicata nel Vangelo. Quest’anno, recitandola, si pregherà ancora una volta per la pace in un mondo in guerra. La facciata del santuario è dedicata alla pace universale e il campanile custodisce otto campane realizzate dalla fusione del bronzo di alcuni cannoni utilizzati nella Prima Guerra mondiale, simbolo di come la morte possa trasformarsi in vita.

Il messaggio di Papa Francesco ha sempre sottolineato l'importanza di un cristianesimo che non separa mai Dio dall’uomo, perché è proprio nell’umano che il sacro si rivela. La Chiesa si trova di fronte a una sfida inedita: mostrare che il sacro autentico non è ciò che si oppone alla vita concreta, ma ciò che la attraversa e la redime.
In questo periodo di attesa, Pompei e Fatima si uniscono in preghiera, con la speranza che il nuovo Papa possa guidare la Chiesa verso sentieri di pace e di vita buona, come richiesto dai fedeli in tutto il mondo.