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5 Giugno 2020

Vangelo del 7 giugno: festa della Trinità

Non aspettiamo un domani privo di sofferenza, ma soltanto di essere sempre in Gesù, per vivere in una gioia senza fine!
Vangelo del 7 giugno: festa della Trinità
Vangelo di domenica 7 giugno: meditiamolo insieme grazie al commento di don Oreste Benzi
In quel tempo, disse Gesù a Nicodèmo: «Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio, unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna.
Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.
Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio».
Dal Vangelo di Giovanni (Gv 3, 16-18)

Commento al Vangelo di domenica 7 giugno 2020

«Dio ha mandato il Figlio nel mondo perché il mondo sia salvato per mezzo di lui». In altre parole Gesù dice: «Io sono venuto a comunicarvi e a parteciparvi quella che è la nostra esistenza divina trinitaria».
Cristo Gesù viene visto come il grande benefattore dell’umanità perché ha fatto i miracoli, ma non è quello, vi sbagliate, rimanete delusi.
Il Signore non è un operatore sociale nel senso che diciamo noi. È venuto a darti un principio attivo creativo nuovo che è entrato dentro di te nel momento del battesimo ed è venuto a farti essere creatura nuova dall’interno, in tutte le situazioni vecchie che sono nel mondo.
Gesù non è venuto a rinnovare, è venuto a vivere con noi da Dio dentro questa realtà umana. Siamo nella sua persona e con lui, in lui e per lui camminiamo in ogni realtà.
La salvezza è nel Cristo che crea un popolo nuovo che vive da Dio questa vita umana così come è, nelle sue miserie e nelle sue difficoltà.
Non aspettiamo un domani che sia privo di sofferenza, ma aspettiamo soltanto di essere sempre in Gesù, con lui e per lui per vivere in una gioia senza fine!
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