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24 Gennaio 2020

Vangelo di domenica 26 gennaio (Mt 4, 12-23)

«Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». Le cose belle, e quindi giuste, prima si fanno e poi si pensano. Facciamo in fretta a lasciarci guidare dall'amore di Cristo!
Vangelo di domenica 26 gennaio (Mt 4, 12-23)
Foto di Michael
Vangelo della domenica: meditiamolo insieme grazie al commento di don Oreste Benzi
Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa: «Terra di Zàbulon e terra di Nèftali, sulla via del mare, oltre il Giordano, Galilea delle genti! Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce, per quelli che abitavano in regione e ombra di morte una luce è sorta».
Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino».
Mentre camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedeo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono.
Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo.
Dal Vangelo di Matteo (Mt 4, 12-23)

Commento al Vangelo di domenica 26 gennaio 2020

«Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». Le cose belle, e quindi giuste, prima si fanno e poi si pensano. Se si rimanda la loro scelta, non si fanno più. Dice S. Agostino: «Temo il Signore che passa e non ritorna più». Non perché il Signore cessa di amarci, ma perché cambiano le situazioni storiche che c’erano al momento della chiamata. Là dove lo Spirito trova uomini disponibili alla sua azione, senza mezze misure, senza condizioni, le forze negative che organizzano la società umana vengono contrastate e dominate o almeno controllate. L’umanità ha bisogno di santi che manifestino il modo di ragionare di Dio, che ne realizzino i progetti, che siano docili alle sue indicazioni, che vivano in relazione intima con Dio.
Facciamo in fretta a lasciarci guidare solo dalla luce di Cristo, dall’amore di Cristo!
 
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