Vangelo della I domenica di Quaresima - Anno B: meditiamolo insieme grazie al commento di don Oreste Benzi
In quel tempo, lo Spirito sospinse Gesù nel deserto e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano.
Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».
Dal Vangelo di Marco (Mc 1, 12-15)
Commento al Vangelo del 18 febbraio 2024 (I domenica di Quaresima - Anno B)
Diceva un sedicenne a suo papà: «È da tre anni che sto male, sto male dentro; non ti accorgi che la mattina viene il cane prima di me?». Tanti stanno male dentro. Sentono che manca loro qualcosa, ma non sanno che cosa. Hanno un grande vuoto dentro. Allora cercano di coprire quel vuoto infinito con delle cose; vogliono rimanere nella vecchia creazione.
La creazione nuova è Dio in noi e noi in Dio! La nuova creazione, già operante dentro di noi, deve rivelarsi; non per nulla Paolo dice che la creazione è violentata e attende la rivelazione dei figli di Dio (cfr. Rm 8,19), cioè attende questo nuovo mondo che è già dentro di noi, che vive in noi.
Bisogna realizzare mondi vitali nuovi sempre più numerosi, dove gli uomini possano vedere la vita nella nuova creazione. Manifestate nel mondo quello che è il suo progetto, la sua gloria; attuate la sua missione!
Il commento di don Oreste Benzi al Vangelo della domenica e alle Letture è tratto dal messalino Pane Quotidiano, abbònati qui
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