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21 Dicembre 2023

Genitori e figli. Come nutrire l'autostima

Ecco gli ingredienti fondamentali per una buona considerazione di sé
Genitori e figli. Come nutrire l'autostima
Foto di Foundry Co da Pixabay
L'autostima è uno dei pilastri per una vita emotiva equilibrata, è un'arma segreta che permette di costruire relazioni positive e di far fronte alle sfide con fiducia.

S., 10 anni: «Mamma non riesco a fare l’esercizio, non sono bravo e non riuscirò mai!» Diversi genitori avranno sentito dire dai figli che non sono bravi, che si sentono incapaci e quindi bloccati.  L’autostima prende forma dall’infanzia e continua a svilupparsi nella vita.

Come aumentare l'autostima

Lucas Malaisi, esperto di educazione emozionale, indica i nutrimenti fondamentali per coltivare la stima di sé. L’amore: sentirsi amati incondizionatamente dai genitori è essenziale per imparare che siamo persone meritevoli di rispetto. Il gioco libero: inventare giochi partendo dalla noia stimola la creatività e sviluppa abilità emotive e sociali. I genitori che incoraggiano il gioco libero permettono ai bambini d’esplorare e rielaborare le loro emozioni con il gioco. Limiti: sani, stabiliti con amore, aiutano a comprendere il concetto di responsabilità, rispetto per gli altri e generano valori. I limiti sono paradigmi che forniscono stabilità, trasmettendo ai bambini un senso di sicurezza. I genitori, ricercando un equilibrio tra libertà e guida, permettono ai figli di esplorare in modo sicuro e con consapevolezza delle regole. Frustrazioni: sono una parte naturale della crescita emotiva dei bambini. Queste sfide preparano ad affrontare le situazioni avverse. Tuttavia, è fondamentale distinguere tra le frustrazioni costruttive e quelle tossiche: le prime insegnano ai bambini a gestire le emozioni in modo sano, mentre le seconde possono danneggiare l'autostima. Genitori devono lavorare per promuovere le prime e limitare le seconde. Le responsabilità: educare i bambini alle responsabilità che riguardano la loro vita quotidiana come andare a scuola, rispettare i pari e i genitori etc. La fiducia nel potenziale: ciò che diciamo ai figli influisce sulla percezione di sé. Incoraggiare i bambini a credere in loro stessi, rafforzando le abilità e punti di forza contribuirà a costruire un'immagine positiva della propria persona. I piaceri: sono parte integrante dell'educazione emozionale. I bambini meritano di godere delle esperienze positive vissute, incoraggiati dagli adulti capaci di gioire con loro.

Il ruolo della scuola

La scuola ha un ruolo cruciale nello sviluppo dell'autostima. In una società che esalta le prestazioni diventa una sfida trasmettere che il processo, l'impegno e la motivazione sono aspetti essenziali per il benessere. Altri modi per sostenere l'autostima includono enfatizzare i punti di forza del bambino, criticare il comportamento negativo ma non il bambino stesso, insegnare che gli errori sono opportunità di crescita, incoraggiare l’autonomia e l'assunzione di responsabilità.
La peer education, l'insegnamento tra pari, è una metodologia che può particolarmente rafforzare l'autostima. I ragazzi sono protagonisti e messi alla prova in un ambito che conoscono e sul quale hanno il tempo di prepararsi e acquisire competenze, sentendosi attivi nell’apprendimento e aumentando così la partecipazione e il senso di responsabilità.