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25 Novembre 2023

Beati Luigi e Maria Beltrame Quattrocchi

Il 25 novembre si ricorda la prima coppia di sposi dichiarata beata.
Beati Luigi e Maria Beltrame Quattrocchi
Luigi e Maria sono andati verso Dio attraverso l'amore sponsale e vengono ricordati dalla Chiesa proprio nella data del loro matrimonio, avvenuto il 25 novembre. Dicevano: «Come un'anima sola aspirammo al miglior bene dei nostri figli»
Luigi Beltrame nacque a Catania il 12 gennaio 1880, adottato da uno zio senza figli che gli dà il suo cognome, Quattrocchi. Si trasferisce a Roma per studiare Giurisprudenza e qui conosce Maria Corsini, nata il 24 giugno 1884 a Firenze, trasferitasi a Roma a causa del lavoro del padre. Si sposarono il 25 novembre 1905, data in cui ora ricorre la loro memoria liturgica. L’anno seguente nasce il primo figlio, Filippo, che diventerà don Tarcisio. Una seconda gravidanza si conclude con la nascita, nel 1908, di Stefania, in seguito suor Cecilia. Nel 1909 arriva il terzogenito Cesare, poi monaco trappista con in nome di padre Paolino. Dalla quarta gravidanza nascerà, nel 1914, Enrichetta. Luigi fu un avvocato generale dello Stato; Maria una scrittrice assai feconda di libri di carattere educativo (il più famoso è “Radiografia di un matrimonio”). Entrambe fecero parte dell’Azione Cattolica e dell’Unitalsi; Maria era anche infermiera della Croce Rossa. Luigi morì nel 1951 e nel 1965 Maria.

La prima coppia beata

Il 21 ottobre del 2001 è una data storica per la Chiesa: per la prima volta, infatti, sono stati proclamati beati una coppia di sposi, Luigi e Maria Beltrame Quattrocchi. Si è segnata una svolta sul modo comune di concepire la santità: non più soltanto appannaggio di suore, sacerdoti e singoli fedeli, ma un cammino aperto e praticabile da tutti gli sposi cristiani. Come sposi, Luigi e Maria sono andati verso Dio attraverso l’amore del coniuge. Con le gioie e le preoccupazioni di una famiglia normale hanno vissuto una vita ordinaria in modo straordinario, conservando sempre il sapore continuo della novità. In altre parole, in Cristo, ogni giorno hanno saputo fare nuovo il loro amore di coppia.
Luigi ha testimoniato la sua fede in Cristo attraverso la profonda bontà che aveva nel trattare con tutti e nella sollecitudine costante verso i bisognosi che bussavano quotidianamente alla porta della loro casa.
Maria, diligente e studiosa, era particolarmente portata per le discipline letterarie, dote che ha messo a frutto attraverso la composizione di numerosi libri di carattere educativo. Molto attiva nella sua parrocchia, ha organizzato corsi per fidanzati, autentica novità pastorale per quei tempi, quando il matrimonio veniva considerato come qualcosa di scontato che non esigeva approfondimento né preparazione.
Qual era il loro segreto? La preghiera. Ogni mattina andavano a Messa insieme e solo quando uscivano da Messa Luigi dava il buongiorno a Maria, come se la giornata soltanto allora avesse il suo inizio. Recitavano insieme il rosario alla sera, facevano adorazione notturna. Giovanni Paolo II nell’omelia per la beatificazione di Luigi e Maria ha detto: «Care famiglie, oggi abbiamo una singolare conferma che il cammino di santità compiuto insieme, come coppia, è possibile, è bello, è straordinariamente fecondo. Questo sollecita ad invocare il Signore perché siano più numerose le coppie di sposi in grado di far trasparire, nella santità della loro vita, il “mistero grande” dell’amore coniugale». Facciamo nostro questo invito!