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11 Maggio 2023

Il servizio educativo Tagesmutter: innovazione, relazione e cura

Ecco chi è la "mamma di giorno"
Il servizio educativo Tagesmutter: innovazione, relazione e cura
Foto di Krakenimages
Terminato il congedo di maternità molti genitori si chiedono a chi lasciare il figlio o la figlia per poter tornare al lavoro. In Italia esistono servizi diversi, uno di questi è il servizio tagesmutter.

Tagesmutter, nome tedesco che significa “mamma di giorno”, identifica sia il servizio educativo alla prima infanzia che l’educatrice formata che si prende cura dei bambini. Il servizio nasce nel nord Europa e si diffonde in Italia grazie alla prima cooperativa trentina “Il Sorriso” e con la legge provinciale n.4 del 12 marzo 2002. Oggi questa cooperativa è la più ampia per numero di socie all’interno dell’Associazione Professionale Tagesmutter Domus, che racchiude 6 enti gestori del servizio a livello nazionale, con 151 iscritte. Attualmente il Sorriso offre lavoro a 88 tagesmutter distribuite in tutto il territorio Trentino.
Mara Parisi, presidente della cooperativa tagesmutter Il Sorriso del Trentino ci accompagna nella conoscenza del servizio.

Cosa contraddistingue il servizio tagesmutter da un altro servizio alla prima infanzia?

«Un aspetto importante del servizio è che la tagesmutter accoglie nel proprio domicilio un gruppo misto e poco numeroso, di massimo 5 bambini contemporaneamente. Con ciascun bambino si crea una relazione forte e individualizzata che permette alla figura di riferimento di osservare i bisogni dei bambini e soddisfarli. Il piccolo gruppo permette di creare spazi ed esperienze individualizzate dove il singolo bambino diventa protagonista. Il gruppo è misto per età e questo è un punto di forza perché il bambino piccolo apprende osservando il grande che a sua volta impara ad avere attenzioni per il piccolo; sviluppando il senso di cura, diventando maestro e modello, aumenta la propria autostima».

Esperienze in armonia con il territorio

Le tagesmutter hanno la possibilità d’uscire dalla casa e fare molte esperienze educative nel territorio, con tutto ciò che offre nelle diverse realtà: bosco, prati, quartiere, città, paese... Il contesto casa che dona cura, contenimento, protezione si inserisce in un territorio specifico che amplia le esperienze educative e le arricchisce. Secondo Mara, che è stata tagesmutter per 22 anni, gli effetti benefici della relazione con il territorio sono molteplici. Lei in particolare ha notato l’aspetto della socializzazione, che non è solo tra i compagni (pari del piccolo gruppo) ma che diventa con “la comunità educante”: la nonna, il panettiere, il contadino, il pompiere, il bibliotecario...Ogni territorio offre esperienze specifiche e i bambini vivono dal vivo l’incontro con le persone, con le diverse professionalità. I bambini hanno l’opportunità di scoprire cosa vivono le persone nel contesto di vita reale. Incontrare la comunità educante significa conoscere le risorse che il territorio offre, come la presenza di una casa di riposo, la stazione dei vigili del fuoco, la biblioteca, il museo etc. Ad esempio i bambini non solo leggono la storia dei pompieri ma vedono e toccano con mano ciò che fanno nella stazione, i loro strumenti di lavoro, li ascoltano, li conoscono per nome. Attivare la comunità educante significa creare relazioni, reti con diversi enti ed associazioni che offrono la loro esperienza e si mettono al servizio facilitando l’incontro. Nelle uscite sul territorio succede anche che le tagesmutter s’incontrino tra loro per permettere ai piccoli gruppi di bambini di condividere le esperienze.
Per i bambini vedere dal vivo soddisfa il bisogno di curiosità e di scoperta, accrescendo le competenze sul mondo reale, entrando, ciascuno con le proprie capacità, in una dimensione sociale più ampia.

Che rete di supporto hanno le tagesmutter?

«Le tagesmutter sono socie di una cooperativa, vivono il loro lavoro in rete, sono affiancate da un team di lavoro che si occupa di aspetti gestionali, pedagogici e amministrativi, a disposizione sia della tagesmutter che delle famiglie. Le tagesmutter sono formate e in costante aggiornamento, aspetto importante per poter rispondere ai bisogni dei bambini e delle loro famiglie in una società in continuo cambiamento».

Quali sono le sfide per il futuro?

«Una sfida importante è quella di rafforzare sempre più il patto educativo con le famiglie, rispondendo ai bisogni specifici e stando al passo con i tempi. Il servizio offre la possibilità di usufruire di orari flessibili, mirati alle esigenze specifiche di ogni famiglia, in modo che il bambino possa stare con i genitori quando non lavorano e con la tagesmutter nelle ore di lavoro dei genitori, anche quando questi hanno turnistiche che cambiano nel tempo. La relazione con le famiglie è importante  perché la tagesmutter è in continuità con le abitudini familiari, con i tempi e le modalità educative genitoriali, pertanto è rilevante un continuo dialogo tra famiglia e tagesmutter. Le famiglie hanno bisogni in cambiamento che evolvono e si modificano, la sfida è continuare a saper leggere le necessità per cercare di sostenerle e accompagnarle in questa fase delicata dello sviluppo del bambino, cercando anche di farle sentire meno sole».
Per questo Mara racconta che organizzava delle cene, merende, laboratori e momenti d’incontro tra le sue famiglie per creare una relazione e per permettere ai genitori di confrontarsi su diverse problematiche in un clima informale. Mara sottolinea l’importanza delle relazioni con i genitori e la gioia nel vedere che spesso queste sono durature e proseguono nel tempo, anche quando i bambini crescono.
Per maggiori informazioni sulla cooperativa tagesmutter del Trentino Il Sorriso:
https://www.tagesmutter-ilsorriso.it/
A livello nazionale: https://domusassociazione.jimdofree.com/