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13 Maggio 2019

India, 3000 bambini ritrovati grazie al riconoscimento facciale

L'intelligenza artificiale è in grado di confrontare migliaia di foto di bambini smarriti con migliaia di foto di bambini dati in affido
India, 3000 bambini ritrovati grazie al riconoscimento facciale
Foto di Mancikalalu onlus
Un barlume di speranza si apre per gli oltre 612 mila bambini che si sono smarriti in India, perduti su treni fatiscenti oppure rapiti.
Nella sua baraccopoli Sheran ha seguito una palla su un treno, che senza preavviso è partito. Sonu è stato rapito da malviventi a Delhi ed è sparito. Il primo bimbo ha ritrovato il suo villaggio 18 anni dopo, grazie all'associazione italiana Manchikalalu, ma la madre era morta da poco. Il secondo dopo 2 anni è stato ritrovato ed è ritornato dal papà.

Fondamentale per Sonu è stato il contributo dato alle indagini da parte un movimento, il Bachpan Bachao Andolan, che dal '99 è attivo in India nella tutela dell'infanzia. Nel 2016 il BBA ha proposto l'uso del riconoscimento facciale per ritrovare i bambini scomparsi, riuscendo nel 2018 ad ottenere dal Ministero competente 66 mila foto di bambini scomparsi e 40 mila foto di bambini ritrovati. Il software ha subito individuato 2930 volti che comparivano nei due elenchi: bambini che i genitori stavano cercando e che qualcuno aveva trovato.

Track the missing child

28 milioni di bambini nel mondo, 612 mila in India, secondo l'Unicef sono irreperibili. In India è stato attivato il portale trackthemissingchild.gov.in; grazie al riconoscimento dei volti promette di riunire familiari dispersi in tutto il mondo, ora anche grazie all'archivio fotografico della polizia di Delhi.

Nel 2018 era stata anche lanciata in pompa magna dal governo indiano l'app Re-Unite per collegare i profili dei bambini grazie al telefonino; l'applicazione mobile pare però che, dopo un periodo di test, sia stata rimossa dagli store.