Dal gruppo scout Banzaiiii al concerto dei The Sun, per finire con i ritmi di Dj Lessio Lui. Una giornata indimenticabile per ricordare il sacerdote riminese che ha fondato la cooperativa
Una festa dedicata ai giovani perchè «il domani sarà come sono i nostri giovani oggi, perchè loro sentono, da sempre, il bisogno profondo di essere protagonisti della storia», per dirla con le parole di don Oreste.
In occasione del centenario della nascita, avvenuta il 7 settembre 1925 a Rimini, la sede bolognese de La Fraternità ha voluto rendere omaggio al proprio fondatore organizzando, sabato scorso, una bella festa dedicata soprattutto ai più giovani. Per questo sul palco montato nel
parco di Villa Maccaferri a Ozzano dell’Emilia alle porte di Bologna, si sono alternati momenti di allegria, di balli, di musica a testimonianze e ricordi legati all’infaticabile apostolo della carità come lo ha definito Benedetto XVI.
Canti, bans e testimonianze
I primi ad esibirsi sono stati i
Banzaiiii, gruppo di scout che ha conquistato migliaia di followers su TikTok, diventando virale con simpatici balletti e giochi. Simpaticissimi e molto coinvolgenti, i ragazzi con le loro maglie colorate e tante gags hanno attirato l’attenzione del pubblico che fin da subito ha partecipato con allegria.
Scaldata la platea, già numerosa fin dal pomeriggio, è stata la volta dei ragazzi di
don Alberto Ravagnani e la sua community Fraternità: un gruppo di giovani provenienti da tutta Italia che vogliono "vivere da Dio". I ragazzi, in maniera simpatica e diretta, hanno condiviso le proprie testimonianza di fede e di come hanno trovato risposte alle difficoltà comuni a tutti i giovani di oggi.
Dopo i saluti istituzionali dei sindaci e degli assessori di Ozzano Emilia e di Monterenzio, e del presidente della Banca Bcc che ha sostenuto la realizzazione dell’evento, è stato il momento di un saluto e di un ricordo personale di alcuni membri della Comunità Papa Giovanni XXIII, tra cui
don Luca Morigi e
Claudia Moscherini responsabile generale dell'ambito giovani.
Uno dei momenti più toccanti e forse il più atteso è stato lo spettacolo degli oltre 100 giovani e giovanissimi del Centro Estivo Restate Ragazzi. Assieme agli ospiti del
Centro Diurno La Nuvoletta Bianca hanno infatti messo in scena uno spettacolo dedicato al tema dell’evento, la Rivoluzione dell’Amore e a Don Oreste, con tanto di inno dedicato: una canzone incisa nei giorni precedenti nei prestigiosi studi dello Zecchino d’Oro.
La serata musicale
Poi tra una piadina e l’altra e un fiume di patatine fritte sfornate a ripetizione dai volontari in cucina, lo spettacolo è proseguito con il concerto del gruppo
The Sun: un paio d’ore di rock cristiano intervallato dai racconti dei musicisti, tra cui quella toccante di Francesco, il cantante, e del suo percorso di ricerca interiore che lo ha portato a riscoprire la fede e a rileggere la propria vita alla luce dei valori cristiani.
La festa si è poi chiusa con le note del
dj Lessio Luv che hanno fatto ballare fino a poco dopo la mezzanotte tutti i presenti. Sullo sfondo l’immagine di un sorridente Don Oreste e sulle magliette dei giovani presenti le tante frasi pronunciate dal fondatore della Cooperativa Sociale La Fraternità e della Comunità Papa giovanni XXIII, per non dimenticare mai quanto di buono da lui fatto. Ne citiamo solo una, molto attuale in questi giorni di guerra: «Gli uomini che non guardano il cielo si divorano per spartirsi la terra».