Mamma, ho paura!

M., 5 anni, corre piangendo tra le braccia della mamma ogni volta che sente un tuono; il forte rumore improvviso lo spaventa, non sa da dove viene e cosa lo genera. La paura dei tuoni, così come molte altre paure sono emozioni normali e variano a seconda dell'età. Esistono due criteri per distinguere le paure fisiologiche da quelle più invalidanti: il tempo occupato dalla paura nella mente del bambino e quanto essa ostacola la sua capacità di svolgere attività che gli piacciono nella quotidianità, come giocare.

Le strategie migliori per i genitori

Per rassicurare un bambino spaventato a volte si cerca di distrarlo o di cambiare argomento, attuando una strategia di evitamento che però non è efficace e può persino aumentare l’emozione. Suggerire di allontanare l'attenzione dalla paura trasmette il messaggio che quando si affronta qualcosa di spiacevole è meglio evitarla. In realtà, più ci si allontana dall’emozione, meno si impara a gestirla. Ciò può portare a minimizzare la situazione dicendo al bambino di non avere paura, oppure l'adulto può interrompere bruscamente l'argomento.
La paura non va sminuita, il bambino deve sentirsi rispettato ed aiutato a superarla gradualmente. L’adulto può provare ad affrontarla insieme al bambino, comunicando: «Capisco che sei spaventato. Da 1 a 10 quanto sei spaventato?» «A cosa assomiglia questa paura?» In questo modo si permette al bambino di esplorare l’emozione spiacevole e si trasmette che il genitore non sta scappando. È importante “restare nella paura”, dando un nome o un colore ad essa e magari incoraggiando il bambino disegnare ciò che lo spaventa. È benefico condividere che i genitori hanno sperimentato paure simili: «Anche io da piccolo ho avuto paura del buio».
Successivamente, l’adulto può riflettere con il bambino per trovare delle strategie adeguate all’età, chiedendo: «Cosa possiamo pensare per sentirci meglio?» «Cosa possiamo fare per stare meglio?» «Cosa potrebbe aiutarti ad avere meno paura?» È fondamentale che i bambini imparino a gestire le proprie emozioni, in quanto ciò li aiuterà a diventare adulti capaci di affrontare le sfide della vita.

Stare accanto alla paura

La paura svolge una funzione protettiva, poiché ci aiuta ad evitare situazioni pericolose ed a preservare la nostra sopravvivenza. Tuttavia, quando diventa eccessiva, può interferire con la qualità di vita e limitare le esperienze.
Nei bambini, le paure variano a seconda dell'età, Lawrence Cohen, psicologo e psicoterapeuta, ha elencato una vasta gamma di paure tipiche dell'infanzia e nel suo libro “Le paure segrete dei bambini” spiega come i genitori possano aiutare i figli a trovare la calma nei momenti difficili attraverso la connessione, il gioco e l'empatia. Cohen sottolinea l’importanza di “saper fare da specchio alle emozioni” per consentire ai bambini di comprendere chi sono e cosa sentono.