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15 Agosto 2022
Ultima modifica: 15 Agosto 2022 ore 09:35

La vita di Helen

La vita di Helen è la storia di molte donne in Zambia che purtroppo non hanno nemmeno la possibilità di raccontarla e farsi ascoltare.
La vita di Helen
La testimonianza di Marta Barja Afonso, Casco Bianco in Servizio Civile a Mansa in Zambia. Ha 30 anni ed è spagnola, laureata in Servizi Sociali, e ha scelto il Servizio Civile perché voleva sperimentare la condivisione diretta e dare il suo contributo, conoscendo anche una cultura diversa dalla sua.
Helen ed io siamo sedute vicine. Davanti a noi Mapalo, una delle ragazze di 12 anni che vive con me nella Casa Famiglia. Mapalo fa la traduttrice tra noi due, poiché Helen non parla inglese ma solo bemba, la lingua ufficiale nella provincia di Luapula. Comincio con alcune semplici 
Marta Barja Afonso, Casco Bianco in Servizio Civile in Zambia.
domande per entrare in punta di piedi nei suoi vissuti. Sembra timida, risponde molto rapidamente, anche se allo stesso tempo è felice. 

Bambine costrette a crescere troppo in fretta

Helen è una giovane ragazza di soli 14 anni e si assume tutte le responsabilità all'interno della sua famiglia. In realtà non sappiamo molto bene quanti anni abbia, tuttavia, qualcosa di certo è la data del suo compleanno: il 2 Maggio. 
Helen vive con la madre e i suoi 4 fratelli e sorelle più piccoli. Ha poi una sorella maggiore che vive a Lusaka con la zia, che non vede da circa 4 anni. Il padre non è stato nemmeno menzionato durante il nostro dialogo. Non si sa dove sia, non ha contatti con lui. Il padre di Helen è anche il padre degli altri due fratelli che la seguono, mentre i due più piccoli hanno un altro padre, e non hanno notizie neanche di lui. Nella stessa casa vive un'altra famiglia: la sorella della madre di Helen, con tre figli piccoli. Il padre dei bambini a volte fa visita.
La casa di Helen è molto grande, però le condizioni non sono buone. Non ci sono stanze divise ed i topi sono presenti in ogni angolo, non c’è elettricitàDormono praticamente per terra, su coperte e plastica. Come bagno usano delle buche nel terreno fuori casa. Per cucinare, come molte famiglie zambiane, usano il fuoco fuori casa. Non c’è acqua in casa, hanno un pozzo da cui possono prenderla per cose di base come cucinare e bere e con così tante persone che condividono un pozzo, l'acqua scarseggia.

Vivere nella povertà

Per lavare i panni e fare la doccia usano l'acqua del fiume, che si trova a pochi metri dalla casa. Non usano il sapone per lavare i vestiti perché è molto costoso. Mangiano due volte al giorno: la mattina quando si alzano e a pranzo. Helen è la responsabile della cucina per entrambe le famiglie, oltre a svolgere la maggior parte dei lavori domestici, perché sia ​​sua madre che la madre degli altri bambini sono fuori casa durante la maggior parte della giornata cercando lavoro e cibo.
Helen nel pomeriggio ha un po' di tempo per se stessa e lo dedica alle sue amiche, ma dopo le 19:00 quando non c'è luce in strada, deve tornare a casa per prendersi cura dei suoi fratelli, che di solito vengono lasciati soli durante il pomeriggio. Quando accadono incidenti o un bambino è malato, cercano sempre di non andare dal medico o in ospedale perché non se lo possono permettere. A volte chiamano noi volontari.
Helen è andata a scuola nel 2020, ma nel 2021 ha dovuto abbandonare gli studi perché era troppo lontana e le prendeva troppo tempo, che ora dedica ad aiutare la sua famiglia. Tuttavia di recente sembra che sia lei che Mumba ricominceranno ad andare a scuola, presso la Musenga School.

La forza di coltivare i sogni, nonostante tutto

Mentre Helen inizierà il grado 5, Mumba inizierà il grado 4. Helen dice che le piacerebbe diventare una dottoressa.
Ciò che le piace di più quando non deve prendersi cura dei suoi fratelli e delle faccende domestiche, è giocare con le sue amiche. Trascorrono i pomeriggi insieme giocando e disegnando, ma anche facendo matematica e imparando a leggere. Le piace molto stare con le ragazze della sua età, probabilmente perché è l'unico momento in cui può essere ciò che è veramente: una ragazza di 14 anni.