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8 Gennaio 2024

Perché scegliere una banca etica

Che cosa è una banca etica e come funziona
Perché scegliere una banca etica
C'è un movimento mondiale di banche che hanno scelto di investire solo in attività che hanno impatti positivi sull'economia reale. Una di queste è italiana e si chiama Banca Etica
Per molte persone le banche hanno una connotazione negativa, e persino chi ci lavora rischia di essere percepito come avido e senza scrupoli. In realtà, sta crescendo un movimento che usa i servizi finanziari come strumento per il bene comune. Un movimento che ha il potenziale per cambiare il modo in cui guardiamo al settore bancario.
In Italia, questo movimento è guidato sicuramente da Banca Etica, la prima banca italiana nata in forma di società cooperativa per azioni, ispirata ai principi della finanza etica. Dal 1999, infatti, Banca Etica utilizza i risparmi dei correntisti per finanziare solo progetti orientati al bene comune.

Trasparenza, democrazia, equità

Quando si parla di finanza etica, si fa riferimento ai principi di trasparenza, democrazia ed equità. Tre concetti che devono essere presenti in tutti i progetti che vengono sostenuti dalla banca. Per questo, una banca che si definisce “etica” riserva questa particolare attenzione al principio di trasparenza assoluta. Banca Etica, in particolare, è stata la prima banca in Italia a pubblicare, fin dalla sua nascita tutti i finanziamenti che eroga alle persone giuridiche. Il che permette al socio di banca etica di sapere quali sono le realtà che sono state finanziate. 
Le banche etiche investono quasi tutto nell’economia reale, dai progetti sociali a quelli ambientali, promuovendo in questo modo una cittadinanza più attiva e veicolando le proprie risorse esclusivamente verso quella parte dell’economia che ha un impatto positivo, evitando quindi di sostenere la speculazione finanziaria, come le transazioni ad alta frequenza (high frequency trading), strumenti finanziari sofisticati volti alla massimizzazione del profitto (come i derivati). Quel che è certo, poi, è che le banche etiche non si rifugiano nei paradisi fiscali e non finanziano la produzione di armi.
In poche parole, scegliere in quale banca depositare i propri risparmi, dove aprire il proprio conto corrente, è una cosa che può fare la differenza. Non solo per noi, ma l’intero pianeta.

In cosa una banca etica si distingue da una banca tradizionale?

Mentre non esiste una categoria ufficiale di "banche sostenibili", è più appropriato riferirsi alle banche tradizionali che includono servizi e prodotti finanziari etichettati come "sostenibili". Attualmente, la finanza sostenibile è regolamentata dalla Tassonomia europea e da regolamenti che stabiliscono criteri e standard minimi per identificare prodotti finanziari sostenibili. L'applicazione di questi standard è iniziata, il che rappresenta un passo positivo per evitare il cosiddetto "greenwashing", ovvero il tentativo di promuovere prodotti come sostenibili quando in realtà non lo sono. Tuttavia, essere sostenibili non vuol dire essere etici. Chi propone prodotti di finanza sostenibile, sono spesso istituzioni finanziarie che contemplano anche altri tipi di prodotti. Pertanto, mentre la finanza etica è coerente a 360 gradi con la propria azione, la finanza sostenibile identifica alcuni prodotti sostenibili, ma offre anche prodotti non definibili come tali.