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14 Luglio 2025

Produttività e inclusione: Rinascere fa centro

Con un fatturato di oltre 2 milioni di euro, la cooperativa sociale Rinascere è affermata nel settore della meccanica, dando lavoro a persone svantaggiate
Produttività e inclusione: Rinascere fa centro
Si può dire che ha un cuore d'acciaio, ma accogliente: 400 tonnellate di metallo lavorate ogni anno, nuove infrastrutture e un team che trasforma la fragilità in forza. La Cooperativa Sociale Rinascere cresce tra Padova e Vicenza, offrendo lavoro inclusivo e opportunità concrete a chi è in difficoltà. Un esempio di innovazione sociale dove ogni persona può contribuire al bene comune.
Quattrocento tonnellate di metallo all'anno: è questa la mole di prodotto lavorato dal reparto di carpenteria meccanica della Cooperativa Sociale Rinascere, che opera a cavallo fra le provincie di Padova e Vicenza. Un risultato raggiunto grazie a continui investimenti in macchinari e infrastrutture.
Alle macchine piegatrici si alternano 4 persone in situazioni di difficoltà nell'inserimento lavorativo (per disabilità o per problemi di marginalità social). Enrico Gonzato, responsabile del reparto, spiega: «I nostri clienti principali operano nel settore del trattamento dell'aria e dei condizionatori; realizziamo anche strutture esterne per pollifici. Avevamo bisogno di più spazio, quindi il 10 maggio 2025 abbiamo inaugurato un nuovo magazzino nel quale abbiamo spostato le materie prime e la prima piegatrice, acquistandone anche una nuova. Nel vecchio capannone manteniamo la macchina per il taglio». 
Fra gli ospiti del 10 maggio c'era Luigino Bruni, economista e storico del pensiero economico dell'Università LUMSA di Roma.
Il settore della meccanica a Rinascere è l’ultimo nato in ordine di tempo e si è presto affermato come settore trainante delle attività di tutta la cooperativa.
L'approccio agli investimenti e alla crescita ha portato a un incremento del volume di lavoro, raggiungendo le 2500 ore di taglio all'anno. Gonzato guarda in avanti: «Di questo passo dovremmo aumentare i turni produttivi oppure acquistare altre macchine di taglio, il che richiederebbe l'allestimento di un'ulteriore ala del capannone».
Giorgio Malaspina, presidente di Rinascere (cooperativa di tipo B), spiega: «La nostra sfida è quella di crescere nel mercato continuando ad offrire opportunità di lavoro inclusivo e sostenibile. Vogliamo contribuire alla costruzione del bene comune, attraverso l'integrazione sociale e lavorativa delle persone più fragili. Realizziamo così un esempio concreto della “Società del gratuito”, nella quale il lavoro è visto come occasione di partecipazione: ogni persona, anche la più fragile, può contribuire al miglioramento sociale portando il proprio apporto in base alle proprie capacità».

La Cooperativa Rinascere

La Cooperativa Sociale Rinascere si dedica all'inserimento lavorativo di persone in situazione di svantaggio, impiegando 52 dipendenti, di cui una significativa parte è costituita da lavoratori over 50 e dipendenti svantaggiati. Fondata nel 1993, ha un fatturato di oltre 2 milioni di euro e si è affermata nel settore della meccanica grazie alla collaborazione con Salvagnini Italia S.p.A. La cooperativa ha sede legale a Due Ville (VI) e opera nelle sedi di Montecchio Maggiore (VI) e Carmignano di Brenta (PD), offrendo servizi che spaziano dalla carpenteria meccanica alla manutenzione del verde.