Disse al Papa: «Ritorna a Roma per sradicare e distruggere i vizi della tua curia»
Brigida nacque nel 1303 presso Uppsala in Svezia; i genitori appartenevano alla più alta nobiltà. A 14 anni si sposò col giovane Ulf Gudmarsson, col quale ebbe 8 figli. Nel 1341 per festeggiare le nozze d’argento, si recarono in pellegrinaggio a Santiago di Compostela. Al ritorno, Ulf morì il 12 febbraio 1344. Brigida si ritirò in monastero ad Alvastra, ed iniziò ad avere visioni di Cristo, che in una di queste la elesse “messaggera del gran Signore”.
Fondò un nuovo Ordine religioso che sarà detto del Santo Salvatore. Nel 1346 ottenne dal re il castello di Vadstena, dove stabilì il nuovo ordine. Si recò a Roma per l’Anno Santo del 1350 e per l’approvazione del suo Ordine, concessa solo nel 1370 da papa Urbano V.
Nel 1371 partì per un pellegrinaggio in Terra Santa. Appena tornata a Roma il 23 luglio 1373 terminò la sua vita terrena. Fu canonizzata il 7 ottobre 1391. Papa Giovanni Paolo II l’ha proclamata compatrona d’Europa nel 1999; è inoltre patrona della Svezia. La si festeggia il 23 luglio.
Instancabile operatrice di comunione
Felicemente sposata e madre di 8 figli (la secondogenita, Caterina, è pure lei santa), alla morte del marito, Brigida rinunciò ad altre nozze per approfondire l’unione con il Signore attraverso la preghiera, la penitenza e le opere di carità.
Dopo aver distribuito i propri beni ai poveri, si stabilì presso un monastero dove ebbero inizio le rivelazioni divine che l’accompagnarono per tutto il resto della sua vita. Esse furono dettate da Brigida ai suoi segretari-confessori, che le tradussero dallo svedese in latino e le raccolsero in un’edizione di 8 libri, intitolati “Rivelazioni”.
Pur restando laica fondò un Ordine religioso composto da monaci e monache, che abitavano due monasteri distinti, ma avevano in comune la chiesa per le celebrazioni liturgiche e avevano un’unica autorità: tutti obbedivano all’unica badessa per onorare la santa Madre di Dio.
Il suo amore alla Chiesa la spinse ad
adoperarsi per far ritornare il Papa da Avignone a Roma, ma il suo sogno non si realizzò. Un decennio dopo Santa Caterina da Siena riprenderà la lotta e riporterà definitivamente a Roma il Papa. Contro il malcostume del tempo la sua voce si levò con energia inviando numerosi messaggi di rimprovero, di minacce e di esortazioni a numerosi personaggi del tempo: abati, cardinali, e soprattutto papi, e si attirò pesanti accuse, fino ad essere chiamata “la strega del Nord”.
Inviò lettere e messaggi ai sovrani di Francia e Inghilterra, perché ponessero fine all’interminabile Guerra dei Trent’anni. In altre parole Cristo la spingeva ad operare per il bene dell’Europa e della Chiesa.
Giovanni Paolo II l’ha proclamata compatrona d’Europa nel 1999 «per il carisma vissuto nella piena conformità alle esigenze della comunione ecclesiale». Attraverso i suoi scritti e la sua vita, Brigida spinge tutti a ricercare le vie della piena comunione tra le chiese, perché risplenda tra i cristiani quell’unità per la quale Gesù ha pregato: «Come tu Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi una cosa sola» (Gv 17,21).