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5 Aprile 2024

Santa Margherita Crescentia Höss

Il 5 aprile la Chiesa ricorda una santa poco conosciuta, ma che viene venerata sia dai cattolici che dai luterani
Santa Margherita Crescentia Höss
Per le sue umili origini faticò ad entrare in convento e fu spesso umiliata, ma non mise mai in discussione la sua vocazione. Diceva: «Sopportiamo con mitezza e pazienza le avversità che Dio invia o che il prossimo ci infligge».
Anna Höss venne alla luce di questo mondo a Kaufbeuren (piccola cittadina della Baviera che all'epoca annoverava circa 2.500 abitanti, due terzi dei quali protestanti) il 20 ottobre del 1682, ultima degli 8 figli che Mattia, povero tessitore, ebbe da Lucia Hörmann. 
Entrò a far parte del Terz'ordine regolare di S. Francesco, col nome religioso di Maria Crescentia.
Di famiglia molto povera ebbe difficoltà a realizzare il suo desiderio di entrare nel convento francescano femminile del suo paese perché occorreva pagare la “dote”. Nel 1703 il sindaco del suo paese, di religione protestante, convinse le suore ad accettarla, offrendo in cambio di far chiudere una locanda rumorosa che le infastidiva.

Messa alla prova dalle sue consorelle

Inizialmente fu trattata con molta severità e messa seriamente alla prova, facendole pesare le sue umili origini. Non le fu data una cella personale ma fu costretta a dormire sul pavimento della cella di una delle altre suore; le erano assegnate solo incombenze servili; quando le fu finalmente assegnata una cella, questa risultò essere piccola e umida. Sopportò gli ostacoli frapposti dalla propria comunità senza mai dubitare della propria vocazione. 
Nel 1707, una nuova madre superiora l'accettò come membro a pieno titolo della comunità e, dopo molti anni durante i quali lavorò come portinaia, fu conosciuta per la sua gentilezza verso i poveri e nel 1717 chiamata all'importante compito di maestra delle novizie.
Nel 1741 le sue consorelle la elessero Superiora all'unanimità e si distinse come guida spirituale saggia e prudente, ma anche per la sua competenza finanziaria, migliorando decisamente la posizione economica del monastero.

Buona consigliera per tutti

Numerose persone pur di avere un colloquio con lei erano disposte ad attendere anche per giorni. Operò un sorprendente ed imponente apostolato epistolare perché parecchie migliaia di persone, di diversi ceti sociali, le scrivevano dalle regioni d'Europa di lingua tedesca, chiedendo consigli ed aiuto e ricevendo sempre un'adeguata risposta.
Riuscì a intervenire con azioni di pace nella disputa per la successione nell'abbazia di Kempten, e a rasserenare il rapporto tra consorti dalle teste coronate.  
L’Arcivescovo di Colonia, Clemens August, la riteneva una guida d'anime saggia e molto comprensiva. Rimase così impressionato dal suo candore spirituale che giunse a chiederne la canonizzazione al Papa subito dopo la morte, avvenuta nella domenica di Pasqua del 1744, il 5 aprile.  Presso la sua tomba, nella chiesa del monastero, la gente accorse numerosa, convinta di trovarsi davanti ad una santa. Kaufbeuren divenne uno dei più famosi luoghi di pellegrinaggio in Europa perché si contarono fino a 70.000 fedeli all'anno a rendere omaggio a questa donna, consigliera illuminata, capace di riconoscere rapidamente i problemi e di risolverli in modo evangelico. 
Viene ricordata il 5 aprile ed è considerata una santa dell'ecumenismo, poiché viene venerata dai fedeli cattolici e protestanti. Riconoscendo l'importante ruolo che possono svolgere le donne, nell’omelia della sua canonizzazione del 25 novembre 2001, Giovanni Paolo II disse: «Al suo convento giunsero molti visitatori, uomini e donne semplici, principi e imperatrici, sacerdoti e religiosi, abati e vescovi: li aiutava a far emergere la verità nel loro cuore».