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23 Agosto 2024

Santa Rosa da Lima

Il 23 agosto si ricorda la protettrice del Perù, la prima santa delle Americhe
Santa Rosa da Lima
«Mio Dio, aumentate pure in me le sofferenze, perché aumenti il mio amore per voi»
Isabella Flores de Oliva nasce a Lima il 20 aprile 1586, decima di 13 figli di una nobile famiglia di origine spagnola. La serva india che le fa da balia, colpita dalla sua bellezza decide di chiamarla Rosa, cioè con il nome del fiore più bello capace di esprimere al meglio la sua armonia; il nome nuovo prende il sopravento sull’altro.
Il 10 agosto 1606 diventa terziaria domenicana. Dal 1609 si ritira in una piccola cella, in fondo al giardino di casa. Nel 1614 si trasferisce nell’abitazione della nobile Maria de Ezategui, dove muore 3 anni dopo, all'età di 31 anni, il 24 agosto 1617, consumata dalle penitenze, offerte per la salvezza dei peccatori.

La prima santa delle Americhe

Rosa nasce e cresce in Perù che, dopo la distruzione dell'Impero degli Inca, era considerato dagli europei terra di facili tesori da accaparrarsi con la violenza e la sopraffazione. La giovane Rosa si commuove e soffre vedendo come i discendenti degli Inca vengono maltrattati dagli spagnoli. Si chiede perché, dato che gli spagnoli sono cristiani, chiamati ad amarsi con l’amore senza limiti di Gesù. La scelta del suo arcivescovo, Turibio de Mogrovejo (anche lui sarà proclamato santo) di mettersi a servizio degli Indios, le piace molto ma non è la strada per lei. Avendo modo di leggere qualcosa di S. Caterina da Siena, Rosa intuisce che anche lei è chiamata, con la preghiera, a lasciare che Gesù dilati il suo cuore affinché il suo amore possa prendere sempre più dimora in lei e così, in Gesù, amare a tal punto da accettare di soffrire per la salvezza di tutti, Incas e spagnoli.

Rosa conduce una vita di rigorosa penitenza e di mortificazione, digiunando frequentemente ed abbandonandosi a lunghe, estenuanti veglie. Anche lei, come Caterina, ottiene di vestire l’abito di terziaria domenicana e si ritira in una piccola cella, nella casupola in mezzo al suo giardino. Mentre alcuni la deridono prendendola per pazza, altri invece vanno a visitarla, l’ascoltano con rispetto e rimangono colpiti dalla spiritualità inconsueta per una ragazza così giovane.
Ama ripetere a tutti: «Se gli uomini sapessero che cos’è vivere in grazia, non si spaventerebbero di nessuna sofferenza e patirebbero volentieri qualunque pena». Le parole di san Pietro: «Cristo patì per voi, lasciandovi un esempio. Egli portò in nostri peccati nel corpo sul legno della croce, perché, non vivendo più per il peccato, vivessimo per la giustizia; dalle sue piaghe siamo stati guariti» (1Pt 2,21.24-25) Rosa le ha rese vita. L’intenso amore che aveva per Gesù e quindi per tutti gli uomini, l’ha spinta a non vivere più per il peccato, ma per la giustizia tanto da diventare la prima santa del continente americano.
 
Beatificata nel 1668 da papa Clemente IX, canonizzata nel 1671 da papa Clemente X, è stata la prima dei santi americani ed è la patrona del Perù, del Nuovo Mondo e delle Filippine. È invocata in caso di ferite, contro le eruzioni vulcaniche e anche in caso di litigi familiari. 
La commemorazione liturgica ricorre il 23 agosto.