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13 Febbraio 2022

Vangelo di domenica 13 febbraio: «Beati voi, poveri»

Quando tu senti veramente fame nello stomaco dell'affamato e ti metti con lui e con lui vivi, beati voi poveri! O Signore, misericordioso e infinito, attraverso il povero tu mi salvi!
Vangelo di domenica 13 febbraio: «Beati voi, poveri»
Foto di Billy Cedeno
Vangelo della VI domenica del Tempo Ordinario - Anno C: meditiamolo insieme grazie al commento di don Oreste Benzi
In quel tempo, Gesù, disceso con i Dodici, si fermò in un luogo pianeggiante. C’era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidòne. 
Ed egli, alzàti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva: «Beati voi, poveri, perché vostro è il regno di Dio.
Beati voi, che ora avete fame, perché sarete saziati.
Beati voi, che ora piangete, perché riderete.
Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del Figlio dell’uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i profeti.
Ma guai a voi, ricchi, perché avete già ricevuto la vostra consolazione.
Guai a voi, che ora siete sazi, perché avrete fame.
Guai a voi, che ora ridete, perché sarete nel dolore e piangerete.
Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi profeti».
Dal Vangelo Secondo Luca (Lc 6, 17.20-26)

Commento al Vangelo del 13 febbraio 2022
(VI domenica Tempo Ordinario - Anno C) 

Il povero è colui che non conta niente, colui di cui non si tiene mai conto, colui del quale non si fa caso, che tutt’al più è ascoltato, ma così, tanto per fare: tutte le decisioni della vita sopra di lui si prendono senza di lui! Allora tu che sei pieno di Cristo e ti sei liberato dalla potenza dell’uomo, tu che sei entrato nel regno del gratuito, come d’istinto corri verso colui che non conta niente e ti fai liberare da lui e dici: «Beati noi poveri perché nostro è il Regno dei cieli»! 
Quando tu senti veramente fame nello stomaco dell'affamato e ti metti con lui e con lui vivi, beati voi poveri! Come sarà bello il giorno in cui potremo dire: abbiamo scelto di diventare poveri! Scegliere liberamente ciò che l'ultimo è costretto a vivere per forza non è altro che il passo di redenzione di noi stessi: non è prima di tutto redenzione del povero, ma di me che rimanevo nella morte e che invece ora sono passato alla vita perché amo i miei fratelli. O Signore, misericordioso e infinito, attraverso il povero tu mi salvi!
 
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