Vangelo della II domenica del Tempo Ordinario - Anno C: meditiamolo insieme grazie al commento di don Oreste Benzi
In quel tempo, vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli.
Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». E Gesù le rispose: «Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora». Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela».
Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri. E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le anfore»; e le riempirono fino all’orlo. Disse loro di nuovo: «Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto». Ed essi gliene portarono.
Come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto – il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l’acqua – chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti mettono in tavola il vino buono all’inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finora».
Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.
Dal Vangelo di Giovanni (Gv 2, 1-11)
Commento al Vangelo del 16 gennaio 2022
(II domenica Tempo Ordinario - Anno C)
Maria previene. Il padrone di casa non si era accorto che il vino era venuto meno. Così io tante volte non me ne accorgo che è venuto meno il mio Signore dentro di me; però Maria vigila e dice a Gesù: «Non hanno vino» e subito Gesù le risponde: «Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora»
. Gesù, è come se rispondesse a Maria: «Ma lasciami stare in pace!». Lui le dice un bel no e lei nella sicurezza profonda del rapporto, dell’intesa con Gesù, dice ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela».
Dopo le parole di Maria ai servi, Gesù anticipa la sua ora e compie il primo dei segni attraverso il quale egli dimostra di essere l’Emmanuel, il Dio con noi. Maria, dunque, ha un potere d’intervento nella realizzazione della salvezza portata da Cristo.
Questo brano dà uno squarcio sul cuore di Maria! L’oblatività, dono che caratterizza ogni donna, in Maria, concepita senza peccato, raggiunge il massimo. L’oblatività perfetta di Maria più il suo potere di intervento nella salvezza è la via breve, per ognuno di noi, per vivere Gesù.
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