Vangelo della solennità dei Ss. Pietro e Paolo: meditiamolo insieme grazie al commento di don Oreste Benzi
In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti».
Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».
Dal Vangelo di Matteo (Mt 16, 13-19)
Commento al Vangelo di domenica 29 giugno 2025 (Ss. Pietro e Paolo)
Gesù provoca gli apostoli perché si pronuncino nei suoi confronti. Pietro allora, illuminato da Dio Padre, esclama: «Tu sei il Messia, figlio del Dio vivente». In altre parole Pietro afferma: «Tu sei Dio venuto a reggere direttamente il tuo popolo». Gesù conferma, dichiarando che ciò che ha affermato viene dal Padre. Gesù poi continua dicendo che Pietro sarà il fondamento visibile di questa nuova aggregazione, di questo nuovo popolo di Dio. In altre parole reggerà e guiderà la sua Chiesa. Il papa è il fondamento visibile della Chiesa di Cristo. Dobbiamo allora accogliere il cammino che egli ci indica in Cristo assieme ai vescovi, che riuniscono il popolo di Dio nella porzione di Chiesa a loro affidata. Convertendoci insieme, come popolo, avremo la gioia piena come individui e come popolo, perché vivremo tutte le risposte ai bisogni profondi del nostro essere e saremo davvero immagine e somiglianza di Dio, e attueremo la giustizia per i poveri, il cui grido sale a Dio. E sarà gioia piena perché sarà gioia per tutti.
Il commento di don Oreste Benzi al Vangelo della domenica e alle Letture è tratto dal messalino Pane Quotidiano,abbònati qui
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