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24 Settembre 2023

Vangelo di domenica 24 settembre: «Gli ultimi saranno primi»

È primo colui che rimane nell'amore di Dio e sente gioia nel vedere i fratelli che vivono, che crescono e non prova invidia verso di loro.
Vangelo di domenica 24 settembre: «Gli ultimi saranno primi»
Foto di Larm Rmah
Vangelo della XXV domenica del tempo ordinario - Anno A: meditiamolo insieme grazie al commento di don Oreste Benzi
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all’alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna. Si accordò con loro per un denaro al giorno e li mandò nella sua vigna. Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano in piazza, disoccupati, e disse loro: “Andate anche voi nella vigna; quello che è giusto ve lo darò”. Ed essi andarono. Uscì di nuovo verso mezzogiorno e verso le tre, e fece altrettanto. Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano lì e disse loro: “Perché ve ne state qui tutto il giorno senza far niente?”. Gli risposero: “Perché nessuno ci ha presi a giornata”. Ed egli disse loro: “Andate anche voi nella vigna”.
Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: “Chiama i lavoratori e da’ loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi”. Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro. Quando arrivarono i primi, pensarono che avrebbero ricevuto di più. Ma anch’essi ricevettero ciascuno un denaro. Nel ritirarlo, però, mormoravano contro il padrone dicendo: “Questi ultimi hanno lavorato un’ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo”.
Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: “Amico, io non ti faccio torto. Non hai forse concordato con me per un denaro? Prendi il tuo e vattene. Ma io voglio dare anche a quest’ultimo quanto a te: non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?”. Così gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi».

Dal Vangelo di Matteo (Mt 20, 1-16)

Commento al Vangelo del 24 settembre 2023 (XXV domenica del Tempo Ordinario - Anno A)  

Come il Signore è diverso nella sua giustizia! Nessuno può accampare diritti di fronte a lui, ma l'averci resi compartecipi del suo amore è un dono e noi siamo in lui, siamo noi stessi nella misura in cui rimaniamo in quell'amore. È primo colui che rimane nell'amore di Dio e sente gioia nel vedere i fratelli che vivono, che crescono, non prova certo invidia verso di loro. 
E tu, senti il bisogno di portare a tutti l'annuncio di Cristo che a tutte le ore chiama ad amare? Sei sfida a questo mondo che poggia tutta la sua vita su cose che non contano?
 
Il commento di don Oreste Benzi al Vangelo della domenica e alle Letture è tratto dal messalino Pane Quotidiano, abbònati qui