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3 Settembre 2025

Acutis e Frassati diventano santi

Il 7 settembre 2025 la Chiesa canonizza due giovani modelli di santità per il nostro tempo
Acutis e Frassati diventano santi
Testimoniare Cristo con coraggio, nella concretezza quotidiana della vita, tra studio, lavoro, rapporti sociali, utilizzando anche gli strumenti digitali si può. Questi due nuovi santi contemporanei lo dimostrano con la loro vita.
Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati, il primo muore a 15 anni, il secondo a 24: due giovani vite vissute con passione per il Vangelo, due esempi luminosi e attuali per il nostro tempo, in cui spesso i giovani sono lontani dalla fede. Entrambi verranno dichiarati santi domenica 7 settembre, alle ore 10, in Piazza San Pietro a Roma da Papa Leone XIV.

Chi è Carlo Acutis

Carlo Acutis, nato a Londra nel 1991 e spentosi prematuramente a soli 15 anni per una leucemia, è stato un appassionato informatico e catechista, famoso per aver creato un sito web di grande diffusione dedicato ai miracoli eucaristici nel mondo.
Che cosa distingue Carlo da tanti suoi coetanei? «Nel corso della sua esistenza, molto presto ha scoperto una persona singolare: Gesù Cristo, e di Lui, crescendo, si innamora profondamente» dice Arturo Elberti, padre gesuita che ha conosciuto personalmente Acutis. «Fin da piccolo l’incontro con il Signore cambia la sua vita. Carlo trova in Lui l’Amico, il Maestro, il Salvatore, la Ragione stessa della sua esistenza. Senza di Lui nel suo vivere quotidiano, non si comprende nulla della vita di Carlo, in tutto simile a quella dei suoi amici, ma che custodisce in sé un invincibile segreto».
Carlo ha lasciato una testimonianza preziosa di come la tecnologia possa diventare strumento di evangelizzazione e di amore verso il prossimo. Qui puoi scoprire la biografia di Carlo Acutis.
 
Al Meeting 2025, appena conclusosi a Rimini, c’è stata una mostra a lui dedicata, intitolata “Una semplicità straordinaria”, promossa dall’Associazione Amici Carlo Acutis, curata da Antonia Salzano Acutis (mamma di Carlo) e Giovanni Emidio Palaia.
 

Chi è Piergiorgio Frassati

Piergiorgio Frassati, nato a Torino nel 1901, morì nel 1925, a 24 anni, per una poliomielite. Studente brillante e impegnato politicamente, fu anche un appassionato alpinista e un uomo di fede profonda, noto per la sua dedizione agli ultimi, ai poveri e ai sofferenti, incarnando il messaggio della carità cristiana in modo esemplare. Il suo spirito di giustizia sociale e la capacità di vivere la fede con gioia e impegno sono stati un faro per molti giovani e adulti nel corso del Novecento.
Karl Rahner, uno dei massimi teologi contemporanei, che ha personalmente conosciuto Pier Giorgio Frassati, in un testo del 1977 scriveva: «In Pier Giorgio, l’aspetto umano e quello cristiano sono presenti in una straordinaria unità, che permette anche a noi di cercare e di amare allo stesso tempo la terra e Dio, di essere mondani e trascendenti, pur sapendo che entrambe le cose trovano compimento solo nel passaggio attraverso la morte di Gesù, che dobbiamo condividere nella nostra morte».
Qui puoi scoprire la sua biografia.
 

7 settembre 2025: due nuovi giovani santi

La canonizzazione vedrà una cerimonia solenne in Vaticano, alla quale parteciperanno famiglie, associazioni giovanili e delegazioni da diverse parti d’Italia, pronte ad accogliere con gioia due nuovi santi “poco più che adolescenti”, capaci di illuminare la strada a questa generazione.
Il 7 settembre sarà una giornata di festa anche ad Assisi e per tutta la diocesi, che si prepara a vivere la canonizzazione di Carlo Acutis seguendo la cerimonia in diretta grazie a un maxischermo allestito nella chiesa di Santa Maria Maggiore-Santuario della Spogliazione. Per l’occasione, circa 800 pellegrini umbri raggiungeranno la capitale con un treno speciale. Carlo, che viveva a Milano, era solito trascorrere la maggior parte delle sue vacanze ad Assisi in una casa di famiglia. Nella cittadina umbra, oltre a divertirsi con gli amici, imparò a conoscere San Francesco e Santa Chiara. Dal Poverello imparò a rispettare il creato e a dedicarsi ai più poveri. Gli esempi di San Francesco e di Sant’Antonio di Padova spinsero il giovane Carlo a esercitare la carità nei confronti dei poveri, dei bisognosi, dei senzatetto, degli extracomunitari, che aiutava anche con i soldi risparmiati dalla sua paghetta settimanale.
 
Anche la diocesi di Torino, che ha indetto un anno frassatiano (dal 4 luglio 2024 al 4 luglio 2025) proprio per approfondire la figura del santo torinese, sarà in festa e seguirà con gioia la canonizzazione di Pier Giorgio. Questo evento rappresenta un momento significativo per tutta l’Azione Cattolica, di cui Pier Giorgio faceva parte, e la sua figura è un esempio per generazioni di laici giovani e adulti impegnati nella Chiesa e nel mondo. Come ha ricordato Papa Leone XIV: “La sua vita, semplice e luminosa, ci ricorda che, come nessuno nasce campione, così nessuno nasce santo” (Omelia per il Giubileo dello sport, 15 giugno 2025).
 
Il duo Acutis-Frassati, unito ora nella gloria degli altari, rappresenta una risposta eloquente alle sfide che il mondo contemporaneo pone ai fedeli di ogni età: testimoniare Cristo con coraggio, nella concretezza quotidiana della vita, tra studio, lavoro, rapporti sociali e anche, per i più giovani, nell’uso consapevole degli strumenti digitali.