Don Benzi era un ferreo avvocato per "gli invisibili" della società, coloro che sono spesso dimenticati. Inseguiva la sua missione nelle strade la sera, nelle sale d'attesa delle stazioni ferroviarie, sulle panchine dei parchi pubblici. Si è speso per aiutare coloro che molti di noi preferirebbero ignorare.
Il pazzo di Dio: docufilm su Don Oreste Benzi. Raccolta fondi per terminare la lavorazione
«Va ricordato il suo impegno incessante per i più poveri», scrive la Comunità Papa Giovanni XXIII, da lui fondata, sul proprio sito, ricordando: «Non aspettava che venissero da lui, ma li cercava attivamente, li aiutava a rialzarsi e a trovare dignità nella società».
Sempre a Rimini, organizzò una scuola serale per aiutare molti dei suoi parrocchiani a ottenere il diploma; un passo indispensabile per trovare migliori opportunità di lavoro. Da prete, dedicava un impegno particolare alla preparazione dei commenti alle letture della Messa di ogni giorno. Con i suoi testi e le sue testimonianze ha visto la luce il messalino Pane Quotidiano.
Più volte ha ribadito l'importanza che la preghiera si faccia azione : «Non possiamo tacere sui fatti che avvengono; dobbiamo coglierli e leggerli secondo il Vangelo». (Don Oreste Benzi, "Educarsi per educare", ciclo di incontri sulla coppia e la famiglia, Rimini, 1985).
Foto di Caterina Balocco
In occasione del sedicesimo anniversario della morte di Don Oreste Benzi, la Comunità Papa Giovanni XXIII organizza diversi eventi ispirati dalla proposta spirituale del Don. Le proposte includono momenti dedicati alla preghiera, sia nelle strade delle città, sia nei cimiteri: sono di particolare rilievo le commemorazioni dei bambini non nati, nella festa di Tutti i Santi. Un'attenzione che ricorda il profondo impegno di Don Benzi nei confronti della vita in tutte le sue fasi.