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13 Luglio 2022

I rischi del monopattino

Il parere del medico: gli impatti con il monopattino sono particolarmente violenti
I rischi del monopattino
Foto di Kristof Topolewski
Sempre più presenti nelle nostre città, questi nuovi mezzi sfrecciano portando spesso ragazzini inesperti.
Il crescente uso dei monopattini elettrici sta determinando un aumento dei casi di traumi che spesso necessitano di cure in Pronto Soccorso.
Gli impatti con il monopattino sono particolarmente violenti perché quando si pianta la ruota anteriore, si cade con un meccanismo a catapulta e si atterra con gli arti superiori e/o sul ginocchio.

Le fratture

La frattura più tipica è quella di entrambi i gomiti, il che dimostra la violenza dell’impatto a terra dell’arto superiore. La frattura riguarda in genere il capitello radiale e si devono ingessare entrambi i gomiti per cui l’infortunato perde la sua autonomia anche per le attività più semplici. I tempi di recupero sono lunghi. Infatti dopo circa 45 giorni di immobilità per il gesso, il gomito si irrigidisce molto e servono tre mesi almeno per riprendere una buona mobilità.
Le lesioni del polso avvengono perché si appoggiano le mani a terra a braccio teso per frenare la caduta. È frequente la frattura del radio accompagnata spesso da lesioni legamentose.  Se la frattura è composta si può ricorrere a un apparecchio gessato per almeno un mese, se è scomposta occorre riallineare i frammenti chirurgicamente.
Il trauma più grave nel ginocchio è la frattura del piatto tibiale che è la parte più alta della tibia, l’osso lungo che insieme al perone, costituisce lo scheletro della gamba: l’osso si può rompere in tanti pezzi e ciò richiede un trattamento chirurgico con tempi di guarigione di circa sei mesi. Frequenti anche le lesioni dei legamenti crociati e dei menischi del ginocchio.
In molte cadute sono le mani a salvarci da lesioni più gravi ma c’è un prezzo da pagare che può essere molto alto quando a fratturarsi è lo scafoide, un piccolo ossicino della parte carpale della mano, che può richiedere molti mesi per guarire.
In tutti i casi elencati il dolore è fortissimo perché il trauma interessa non solo l’osso ma anche la capsula articolare, i tendini, i legamenti. Si associano gonfiore con possibili ematomi, debolezza muscolare, deformità se la frattura è scomposta. Talvolta compare lussazione dell’articolazione con gravi limitazioni funzionali.

Come ridurre il rischio di caduta

Innanzitutto è importante acquisire un’adeguata padronanza dell’uso del mezzo perché troppo spesso è l’inesperienza a causare i guai.
Bisogna limitare la velocità: a tal fine è stato ridotto il limite di velocità per i monopattini in sharing da 25 a 20 km orari.
È buona regola indossare sempre il casco anche se maggiorenni (per i quali non esiste ancora l’obbligo), e non dimenticare mai le protezioni per mani e polsi e, eventualmente, gomitiere e ginocchiere.
Infine non guidare in stato di ebrezza: molti giovani infatti utilizzano il monopattino per il ritorno a casa dopo aver bevuto qualche drink di troppo, per non rischiare il ritiro della patente alla guida dell’automobile.