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26 Gennaio 2023

Il pericolo si nasconde nella toilette

Bagni pubblici, virus e batteri
Il pericolo si nasconde nella toilette
Foto di JotDeWa da Pixabay
Lo sapete che il vortice d'acqua del water fa volare i germi fino a sei metri di distanza? Alcune curiosità e gli errori da non compiere per evitare il rischio infezioni
Capita a tutti di entrare in un bagno pubblico e sentirsi nel regno di virus, batteri e cattivi odori. La domanda che ci si pone è: si può contrarre una malattia infettiva andando in una toilette pubblica? La possibilità esiste ma diventa poco probabile se si sa come proteggersi dal rischio, innanzitutto lavandosi accuratamente le mani.

Dal water l'effetto aerosol

La sorgente di infezione è rappresentata da chi entra nel bagno e da quali microbi introduce. Ad esempio se una persona affetta da gastroenterite usa un bagno pubblico, elimina il virus attraverso le feci. Se poi tira lo sciacquone, crea un effetto aerosol e permette ai microrganismi patogeni di arrivare su tutte le superfici del bagno, di galleggiare nell’aria e diventare la prima potenziale via di contagio. Infatti le particelle di acqua contaminata dai germi possono fluttuare nell’aria fino a sei metri di distanza: l’acqua nel water genera un vortice che sposta l’aria nella tazza e spinge fuori circa 6 mila goccioline più o meno grandi. Le particelle più grandi cadono in prossimità della tazza del water, del coperchio, del pavimento e delle superfici attigue, quelle più piccole restano sospese nell’aria e possono raggiungere anche superfici più lontane, favorite dallo spostamento d’aria che si crea quando si apre la porta. Batteri fecali sono stati trovati sui pulsanti degli sciacquoni dei bagni pubblici, sulle maniglie delle porte, sui rubinetti, sui distributori di sapone e sugli asciugamani.

Lavarsi le mani ma...

A questo punto è facile capire come la migliore difesa quando si utilizza un bagno pubblico è un adeguato lavaggio delle mani. Ma è bene utilizzare un pezzetto di carta o una salvietta per azionare lo sciacquone, per aprire e chiudere il rubinetto del lavandino e per avviare l’asciugatore ad aria per le mani (il quale però, col suo getto potente d’aria, può favorire la contaminazione dell’ambiente).

Come usare i bagni fuori casa

  • Meglio non appoggiarsi sull’asse del water, oppure pulirlo con salviette disinfettanti da gettare poi nel cestino prima di utilizzarlo.
  • Prima di tirare lo sciacquone chiudere, aiutandosi con un pezzetto di carta, il coperchio del water per proteggere noi stessi e gli altri dall’aerosol di microrganismi.
  • Aprire la porta del bagno con la spalla o con il gomito, oppure ricorrendo all’asciugamano di carta usato per le mani e poi gettarlo in un cestino fuori dalla toilette.
  • Non utilizzare lo smartphone in bagno per non contaminarlo ulteriormente (gli studi confermano che persino la tavoletta del water ospita meno microbi di un telefonino)
  • Educare i bambini a seguire queste semplici regole fin da piccoli perché essi corrono più rischi per la maggiore suscettibilità alle infezioni e perché è facile che tocchino le superfici e poi mettano le mani in bocca.
  • Restare nella toilette il tempo strettamente necessario.
  • Nel caso che il bagno pubblico sia costituito da una serie di box, come succede in aeroporto o negli autogrill, utilizzare quelli posti all’estremità che, secondo uno studio californiano basato sul diverso utilizzo di carta igienica, sarebbero meno frequentati e quindi più in ordine rispetto a quelli centrali.