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17 Dicembre 2022
Ultima modifica: 19 Dicembre 2022 ore 10:06

La forza di Sandra

Come ha vissuto la fortezza Sandra? Dal mondo interiore della giovane beata, motivazioni e consigli su misura per chi non si accontenta di avere un'esistenza anonima
La forza di Sandra
«Signore aiutami ad avere pazienza. Aiutami a non affrettare i tempi. Ma ti prego, fammi capire qual é la mia strada; aiutami ad accettare la tua volontà su di me.»
Sandra è un concentrato di risolutezza, temperanza, perseveranza, fermezza, determinazione, tenacia, tante definizioni racchiuse in una sola parola: fortezza.
Le appare chiaro cosa vuole da lei il Signore, perciò, con forza e determinazione, senza curarsi di ostacoli e incomprensioni che incontra lungo il suo tragitto, lo segue.

Come vive Sandra?

La svolta di indirizzare la sua vita verso l’amore di Dio e dei fratelli in difficoltà è segnata dall’incontro con la Comunità Papa Giovanni XXIII. Giorno dopo giorno l’immersione costante ad amare il Signore, la porta a vivere intensamente tutte le cose che ci sono nella sua vita. 
Studia Medicina Bologna e dà esami regolarmente. L’estate la vive nella comunità terapeutica di Trarivi (Rimini) con i ragazzi tossicodipendenti, e ha anche un fidanzato. Vive tutto senza risparmiarsi rischiando, talvolta, di scontentare chi le sta vicino.
Ironicamente si analizza così scrivendo nel suo Diario il 2.5.1983

(ore 23.00) sabato. Nell’andare a Trarivi: – è chiara la volontà di portare e di cercare il Tuo regno? – è chiaro che cerco il bene della mia famiglia? – è chiaro che cerco il bene di Guido? Grazie, Signore, per stasera. Anche se la ma’ s’è arrabbiata con me (perché dice che non so rinunciare a niente) e ho dovuto rinunciare all’adorazione per tornare a casa. Ho avuto modo così di farmi un po’ di esame di coscienza e di richiedermi il significato e il valore che per me ha la preghiera.
Sandra Sabattini

La prova aumenta la fortezza

Condividere con i ragazzi tossicodipendenti non è un impegno passeggero, Sandra ascolta le loro storie segnate dalla fatica e affronta situazioni anche difficili, sempre con serenità e pace.
Eppure i momenti duri ci sono anche per lei, soprattutto quando l’estate finisce e deve lasciare i ragazzi per tornare all’Università.
Nella prova incontra Dio. Diario 5 novembre 1983.

Essere missione = essere chiamati a portare il frutto della redenzione (che è l’intima unione con Dio). Per portare ciò e per essere credibili, bisogna passare attraverso l’umiltà e il sacrificio (amare vuol dire andare anche in croce)
Sandra Sabattini


È consapevole che la perseveranza e la pazienza sono indispensabili per dipanare i dubbi e diventare sempre più solidi. Lo scrive nel suo Diario il 17.10.1978
Signore, aiutami ad avere pazienza. Aiutami a non affrettare i tempi. Ma ti prego, fammi capire qual è la mia strada; aiutami ad accettare la tua volontà su di me
Sandra Sabattini