I Magi erano aperti, desiderosi, semplici: non cercavano se stessi ma erano alla ricerca delle grandi realtà di Dio. Hanno saputo seguire una stella e hanno incontrato il salvatore del mondo.
La parola «Magi» vuole dire “sapienti” che scrutavano il cielo, gli astronomi di allora. Questi uomini dall’Oriente, forse dalla terra dell’Iraq e del Kuwait, culla di grandi civiltà, scrutavano gli astri per capire e per vedere, finché hanno individuato la stella. Erano aperti, desiderosi, semplici: non cercavano se stessi. Credo che la morte di ogni persona, la sua fine sia quando si riduce a cercare sempre se stessa in tutte le cose, allora è chiusa all’avvenire, all’avvento delle grandi cose, delle grandi realtà di Dio.
La vita è sempre un’avventura, nel senso più profondo della parola “adventus” cioè un irrompere nell’esistenza. L’avventura è l’irruzione di Dio nella tua esistenza. Entra nella grande avventura di Dio, nel mistero di lui che ti si rivela adagio, adagio in un canto di vita senza fine.
Cosa significa Epifania?
Epifania significa “manifestazione”. Mi sono interrogato:
noi come continuiamo la manifestazione di Gesù al mondo che lo aspetta e lo attende davvero? E mi sono risposto così: la via attraverso la quale noi manifestiamo il Signore è il vivere la nostra vocazione, perché così ci è stato dato dal Signore.
L'annuncio che Gesù è il Signore che salva è pieno ed efficace quando io faccio vedere che Gesù è entrato nella mia vita, ha modificato il mio modo di esistere, ed è diventato il Signore della mia vita, per cui io sono salvato. Diventando Signore della vita, trasforma le cose, cambia tutto. Ecco allora che l'annuncio di Cristo Signore diventa pieno, e si è veramente missionari!
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