Il nome di Leone XIV richiama alla memoria Papa Leone XIII, noto come il Papa del Rosario. Leone XIII è stato un fervente promotore della preghiera mariana, autore di numerose encicliche dedicate a questo tema. Fu un pontefice che sostenne Bartolo Longo nei primi decenni della storia pompeiana, dichiarando pontificio il santuario di Pompei. Sul frontone del santuario è collocato lo stemma di Leone XIII, a testimonianza del suo legame con questo luogo sacro.
La Supplica alla Madonna di Pompei, recitata l'8 maggio, fu composta nel 1883 da Bartolo Longo in risposta all'invito di Leone XIII nella sua prima enciclica sul Rosario, che esortava i cattolici a un impegno spirituale per affrontare i mali della società. Monsignor Caputo ha sottolineato come Leone XIV sarà chiamato a canonizzare Bartolo Longo, continuando così l'opera di Leone XIII.
Monsignor Caputo ha definito l'elezione di Leone XIV come un «mirabile disegno provvidenziale», sottolineando come i cardinali, riuniti in Conclave, abbiano scelto proprio l'8 maggio, giorno della Supplica alla Madonna di Pompei, per eleggere il nuovo Papa. «Il Papa, con la sua parola e la sua testimonianza, ci accompagna da Gesù. La Vergine Maria, Madre della Chiesa, gli camminerà accanto rendendo dolce il cammino. Gli cammineremo accanto anche noi con la preghiera e, a Pompei, la preghiera d’elezione è il Rosario. Lo faremo nell’esempio del fondatore, il beato Bartolo Longo, figlio in perenne e docile ascolto del Papa, voce di Cristo in terra» ha dichiarato Caputo.
La canonizzazione di Bartolo Longo sarà un evento atteso che rafforzerà ulteriormente il legame tra il nuovo Papa e la comunità di Pompei.