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12 Gennaio 2021
Ultima modifica: 12 Gennaio 2021 ore 15:27

Solo insieme. La sorpresa di Francesco

Quando Papa Francesco visitò "a sorpresa" le donne vittime della prostituzione
Solo insieme. La sorpresa di Francesco
Foto di Osservatore Romano
Il ricordo nel documentario andato in onda su Rai3. Guardalo online.
Era il 12 Agosto 2016. Papa Francesco bussa alla porta della casa famiglia della Comunità Papa Giovanni XXIII a Roma. Le ospiti, incredule, sono donne salvate dal racket della prostituzione. Il Santo Padre le saluta tutte, versa un po' di bibita con naturale semplicità e umiltà. Era uno dei “Venerdì della Misericordia”, l’iniziativa del Pontefice nata durante il Giubileo del 2015. Da allora, molte volte, Papa Francesco ha incontrato, a sorpresa, gli altri, senza essere atteso, senza essere annunciato. Ha abbracciato, ha carezzato, ha parlato, ha guardato, ha ascoltato il prossimo. Ha incontrato il dolore, ma ha trovato anche la gioia e il sorriso nei luoghi del bisogno e dell’emarginazione.

Guarda il documentario integrale

Oggi possiamo rivivere questo straordinario incontro attraverso le inedite immagini di “Solo insieme. La sorpresa di Francesco” il docufilm di Gualtiero Peirce andato in onda su Rai3 lo scorso 4 gennaio ed ora disponibile a questo link.

Incontrando le ex prostitute salvate dalla strada dai volontari della Comunità fondata da don Oreste Benzi, il Santo Padre si commuove di fronte ai loro racconti. Giovanni Paolo Ramonda, successore di don Benzi alla guida della Comunità, spiega come operano i volontari delle tante unità di strada che tutte le settimane, di notte, dal nord al sud dell'Italia, incontrano le giovani vittime, rese schiave dai trafficanti e dai clienti della prostituzione. Don Aldo Buonaiuto racconta il cammino di rinascita che avviene nelle case della Papa Giovanni.

Papa Francesco chiede perdono

Di fronte alle donne sopravvissute alla schiavitù della prostituzione il Papa si rivolge con parole che hanno fatto il giro del mondo. «A tutte voi io vi chiedo perdono per tutti i cristiani, i cattolici che hanno abusato di voi e anche perdono da parte mia di non aver pregato per voi per questa schiavitù. Perdono per la società che non capisce. Perdono per i governanti che se ne infischiano di questo, non gli importa, importa fare i soldi, lo lasciano fare ma è un problema in più, lasciamolo stare, o che cercano queste leggi che avete detto (sulla regolamentazione della prostituzione, ndr). Ma per Dio ognuna di voi è importante. Per Dio ognuna di voi ha la faccia di suo figlio sofferente. Lui ha sofferto sulla croce. Vi chiedo perdono per i credenti, i cristiani che vi hanno usato e vi dico di guardare avanti.»