Bambini sordi in barca a vela grazie all'interprete LIS

Ventotto bambini sordi e udenti, figli di genitori sordi, di età compresa fra i 7 e i 14 anni, si sono iscritti all’attività outdoor, sono saliti in barca a vela e hanno affrontato la sfida in mare. Hanno imparato termini, usi di implementi specifici e come fare i nodi marinai. Con loro ci sono stati una dozzina di volontari, educatori, animatori ed esperti di navigazione, riuniti per l'iniziativa Insegni Apprendi a Navigare. L'attività outdoor è stata organizzata dalla Comunità Papa Giovanni XXIII in collaborazione con il Circolo Vela della città di Cesenatico (FC). Gli ospiti di questa seconda edizione: la Bimboteca dell’ENS di Reggio Emiglia, bambini e preadolescenti provenienti da diverse città d’Italia: Roma, Carpi, Modena, Reggio Emilia, Biella, Firenze e Ravenna. Una novità dell'edizione 2022 è stata la formazione sul salvataggio e sicurezza in mare.

L'iniziativa è alla sua seconda edizione, e riapre ufficialmente dopo la pandemia del Covid-19 le attività per l'inclusione delle persone sorde organizzate dal progetto InSegni Apprendi della Comunità Papa Giovanni XXIII. Fiore all'occhiello dell'iniziativa è il portale www.insegniapprendi.org.

Durante tutto il weekend i ragazzi sono stati accompagnati dal direttore sportivo Giuseppe Dimilta, e Patricio Castillo (autore dell'articolo, ndr) ed ideatore del progetto, educatore professionale e interprete LIS.

Spiegano gli organizzatori: «In mare non ci sono limitazioni all'utilizzo della Lingua Italiana dei Segni, che funziona bene anche a distanza. L'attività è stata ideata durante il periodo della pandemia per sostenere i bambini più fragili: dovevamo in qualche modo farli uscire dalla loro zona di confort, circolo vizioso fatto di chiusure e di relazioni virtuali, per portarli in una zona di sfida. Con questi obiettivi nel cuore abbiamo pensato anche ad un momento conclusivo, in cui ci si racconta l'esperienza vissuta. Il resto sarà un riscoprire il piacere della socializzazione e di fare attività sportiva all'aperto. Per i prossimi anni stiamo ipotizzando di ampliare l'esperienza ad altre categorie di persone fragili, rivolgendoci ad esempio a giovani con altre disabilità o con problemi di dipendenza».

I responsabili dell’attività concludono con un ringraziamento a Stefano Morgagni, presidente del circolo vela di Cesenatico e a tutti i volontari, educatori, interpreti che con entusiasmo e gioia hanno reso possibile partecipare con gioia a questo bel gruppo di bambini e ragazzini.