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4 Febbraio 2023
Ultima modifica: 6 Febbraio 2023 ore 09:38

Ecco perché abortiscono

Il 5 febbraio si celebra la 45ª giornata per la vita. La testimonianza di chi si mette in ascolto delle donne che vogliono abortire.
Ecco perché abortiscono
Foto di Daria Nepriakhina
Davanti a una gravidanza indesiderata molte donne si sentono sole e per questo decidono di ricorrere all'aborto. Ma, come ci ricorda il messaggio dei vescovi, quando la vita si fa complessa, la morte non è la soluzione.
Il Consiglio Episcopale Permanente della CEI ha preparato il Messaggio per la 45ª Giornata Nazionale per la Vita che si celebra il 5 febbraio 2023 sul tema “La morte non è mai una soluzione”.
«In questo nostro tempo - scrivono i vescovi nel messaggio - quando l’esistenza si fa complessa e impegnativa, quando sembra che la sfida sia insuperabile e il peso insopportabile, sempre più spesso si approda a una soluzione drammatica: dare la morte».
Da alcuni anni rispondo al Numero Verde nazionale (800-035036) che la Comunità Papa Giovanni XXIII ha messo a disposizione per le mamme in difficoltà. È un numero attivo 24 ore su 24 ore ed è organizzato con un sistema di chiamate a cascata. Siamo in tre a rispondere, inoltre c’è un’altra volontaria che prende i messaggi che arrivano via WhatsApp. 
Le telefonate arrivano nelle ore più impensate: quando stai mettendo i figli a tavola, la notte, nei festivi. 
 
Le donne che chiamano il nostro Numero Verde sono italiane per il 70%, gestanti, sole, separate, con altri figli. La maggioranza delle persone che chiamano chiede come abortire o cerca informazioni sulla RU486.
Al telefono le donne sono generalmente spaventate, prese da ansia e paura. A volte ci sono problemi economici, il compagno le ha lasciate, non vedono vie d’uscita, sono decise. L’aborto sembra la soluzione più ragionevole e più veloce in quel momento. Le ascoltiamo: spesso le loro esistenze sono complesse e il peso della gravidanza inattesa pare insopportabile e sembra una sfida insuperabile. Dalla nostra esperienza possiamo affermare che se ascoltate e supportate le donne possono fare una scelta di vita e non di morte.
Nel dialogo cerchiamo di rendere loro presente il bimbo che portano in grembo.
Pochi giorni fa ho scritto questo messaggio ad una mamma: «Ti prego di pensare al bimbo che cresce in te. So che la situazione è difficile. Ma credimi un modo si trova. Nessuna donna che porta avanti una gravidanza si pente. Ci sarà un motivo perché è arrivato questo bimbo. Pensaci».
La mamma mi ha risposto: «Leggo ogni giorno il tuo messaggio».
Quando le donne prendono consapevolezza del figlio che portano in grembo, generalmente si aprono con noi in un dialogo profondo raccontandoci la loro storia.
Il 10% delle donne che chiama sceglie poi di proseguire la gravidanza e tanti bambini sono nati. Quando scelgono la vita, allora, per anni ci chiamano per esprimerci il loro grazie: «se non fosse stato per te il mio bimbo oggi non ci sarebbe». E per noi questa è la più bella ricompensa.

Numero Verde per le mamme in difficoltà: 800.035035