Vangelo del Battesimo del Signore: meditiamolo insieme grazie al commento di don Oreste Benzi
In quel tempo, Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare da lui.
Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: «Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?». Ma Gesù gli rispose: «Lascia fare per ora, perché conviene che adempiamo ogni giustizia». Allora egli lo lasciò fare.
Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua: ed ecco, si aprirono per lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui. Ed ecco una voce dal cielo che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento».
Dal Vangelo di Matteo (Mt 3, 13-17)
Commento al Vangelo di domenica 11 gennaio 2026 (Battesimo del Signore - Anno A)
Contempliamo Gesù che si mette in fila con tutti gli altri e arriva davanti a Giovanni Battista il quale, riconoscendolo, gli dice: «Io ho bisogno di essere battezzato da te e tu vieni da me?». E Gesù gli risponde di lasciare che ogni giustizia sia compiuta. Facendosi uomo Gesù ha fatto suo il peccato di tutti gli uomini e allora si mette in fila come un peccatore, chiedendo di essere battezzato come gli altri da Giovanni Battista.
In altre parole è come se Gesù avesse detto: «Non sono venuto per rimanere separato, ma sono venuto perché la vostra vita venga liberata, perciò pur non avendo peccato voglio essere trattato come chi ha peccato! Il peccato del mio fratello non solo non mi separa da lui, ma io sono quel peccato, e allora come voglio liberare me, libero lui!». Per me è di una luminosità grande questo fatto!
Immergiti nella giustizia di Dio e tu diventi giustizia per il mondo e per tutta la creazione!
Il commento di don Oreste Benzi al Vangelo della domenica e alle Letture è tratto dal messalino Pane Quotidiano, abbònati qui
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