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17 Agosto 2025

Domenica 17 agosto: «Sono venuto a gettare fuoco»

Ad un certo punto dell'esistenza bisogna porsi di fronte a Cristo, avere il coraggio di guardarlo in volto: egli ha vinto la morte dentro di noi.
Domenica 17 agosto: «Sono venuto a gettare fuoco»
Vangelo della XX domenica del tempo ordinario - Anno C: meditiamolo insieme grazie al commento di don Oreste Benzi
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto!
Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera». 

Dal Vangelo di Luca (Lc 12, 49-53)

Commento al Vangelo di domenica 17 agosto 2025 (XX domenica del tempo ordinario - Anno C)  

Il Signore, proprio perché è venuto a portare la vita e a liberare il povero, l'oppresso, l'umile, a schierarsi con colui che è nel fosso colpito dai ladroni, necessariamente pone delle condizioni che spaccano, dividono, rompono e creano quindi quella situazione conflittuale che viene a essere necessaria perché il regno di Dio vada avanti. Ad un certo punto dell'esistenza bisogna porsi veramente di fronte a Cristo e smettere di giocare; avere il coraggio di guardarlo in volto e non avere paura neanche dei nostri peccati, dei nostri limiti, perché egli ha vinto la morte dentro di noi. Io sono convinto che se ci mettiamo a vivere il Vangelo, scopriamo la meraviglia di un'esistenza redenta. Vogliamo provarlo, davvero!

Il commento di don Oreste Benzi al Vangelo della domenica e alle Letture è tratto dal messalino Pane Quotidiano, abbònati qui
 
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