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5 Novembre 2023
Ultima modifica: 5 Novembre 2023 ore 08:56

Vangelo di domenica 5 novembre: «Uno solo è il Padre vostro»

La tua dignità viene dall'essere servo di Dio, fratello uguale a me. Facciamo una gara a chi ama di più, ci state?
Vangelo di domenica 5 novembre: «Uno solo è il Padre vostro»
Vangelo della XXXI domenica del tempo ordinario - Anno A: meditiamolo insieme grazie al commento di don Oreste Benzi
In quel tempo, Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo: «Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. Praticate e osservate tutto ciò che vi dicono, ma non agite secondo le loro opere, perché essi dicono e non fanno. Legano infatti fardelli pesanti e difficili da portare e li pongono sulle spalle della gente, ma essi non vogliono muoverli neppure con un dito.
Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dalla gente: allargano i loro filattèri e allungano le frange; si compiacciono dei posti d’onore nei banchetti, dei primi seggi nelle sinagoghe, dei saluti nelle piazze, come anche di essere chiamati “rabbì” dalla gente. 
Ma voi non fatevi chiamare “rabbì”, perché uno solo è il vostro Maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate “padre” nessuno di voi sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello celeste. E non fatevi chiamare “guide”, perché uno solo è la vostra Guida, il Cristo. 
Chi tra voi è più grande, sarà vostro servo; chi invece si esalterà, sarà umiliato e chi si umilierà sarà esaltato». 

Dal Vangelo di Matteo (Mt 23, 1-12)

Commento al Vangelo del 5 novembre 2023 (XXXI domenica del Tempo Ordinario - Anno A) 

Voi siete tutti uguali, ha detto Gesù: voi siete tutti fratelli. Non c’è uno più grande di voi. La tua dignità viene dall’essere servo di Dio, fratello uguale a me. Facciamo una gara a chi ama di più. Che bello, ci state? 
Vi suggerisco una formula pratica: se state andando in un posto, a casa di qualcuno, nell’ambiente in cui lavorate, ad un incontro o se state tornando a casa vostra, non pensate solo che state andando qui o là, ma nel vostro cuore ditevi: «Vado a mettermi in comunione con… (quella persona, quei miei colleghi di lavoro, quei fratelli di comunità, il mio coniuge e i miei figli)». E vedrete come cambia, quale festa quando arrivate, perché quelle persone le avete già dentro il cuore! È una via semplice, facile, percorribile: è la via della felicità.
 
Il commento di don Oreste Benzi al Vangelo della domenica e alle Letture è tratto dal messalino Pane Quotidiano, abbònati qui