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6 Luglio 2025

Vangelo di domenica 6 luglio: «Li inviò davanti a sé»

Ogni cristiano porta dentro di sé il mondo intero: non esiste un problema del mondo al quale il cristiano sia estraneo!
Vangelo di domenica 6 luglio: «Li inviò davanti a sé»
Foto di BCFC
Vangelo della XIV domenica del tempo ordinario - Anno C: meditiamolo insieme grazie al commento di don Oreste Benzi

In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada. In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra. Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”. Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle sue piazze e dite: “Anche la polvere della vostra città, che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino”. Io vi dico che, in quel giorno, Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città». I settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome». Egli disse loro: «Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrà danneggiarvi. Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli». 
Dal Vangelo di Luca (Lc 10, 1-12.17-20)

 Commento al Vangelo di domenica 6 luglio 2025 (XIV domenica del tempo ordinario - Anno C)

La missione che Gesù affida ai 72 discepoli contiene delle caratteristiche valide per tutti i tempi benché quella missione fosse finalizzata al preparare la strada a Gesù in quel momento.
La caratteristica, che è nel modo stesso di essere della Chiesa, è di non chiudersi in se stessa, ma di andare verso il mondo, verso i fratelli, di andare verso tutti gli uomini. Qualora noi perdessimo questa dimensione immensa, illimitata, anche se contenuta nello spazio, correremmo il rischio di soffocarne il senso, perderemmo la direzione stessa della Chiesa. La Chiesa è per la salvezza del mondo!
Non si può essere se stessi se non si è con gli altri; ogni cristiano porta dentro di sé il mondo intero, perché non esiste un uomo su questa terra che non sia nel cuore del vero cristiano e non esiste un problema del mondo al quale il cristiano sia estraneo! Dobbiamo sentire questa dimensione universale del nostro esistere!
La Chiesa è il Sacramento di salvezza e ha una missione unica nella storia: salvare il mondo perché è Cristo che lo salva attraverso lei, nella pienezza. Vi prenda uno slancio di appartenenza a un popolo che porta avanti la storia di Dio nel mondo. Sia benedetto il Signore!

Il commento di don Oreste Benzi al Vangelo della domenica e alle Letture è tratto dal messalino Pane Quotidiano, abbònati qui

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