L'amore infinito del Padre ci ha mandato il suo Figlio unigenito, che resta per sempre con noi, ci nutre con l'Eucaristia: siamo la nuova umanità, il regno di Dio.
Vangelo del Corpus Domini - Anno C: meditiamolo insieme grazie al commento di don Oreste Benzi
In quel tempo, Gesù prese a parlare alle folle del regno di Dio e a guarire quanti avevano bisogno di cure. Il giorno cominciava a declinare e i Dodici gli si avvicinarono dicendo: «Congeda la folla perché vada nei villaggi e nelle campagne dei dintorni, per alloggiare e trovare cibo: qui siamo in una zona deserta». Gesù disse loro: «Voi stessi date loro da mangiare». Ma essi risposero: «Non abbiamo che cinque pani e due pesci, a meno che non andiamo noi a comprare viveri per tutta questa gente». C’erano infatti circa cinquemila uomini. Egli disse ai suoi discepoli: «Fateli sedere a gruppi di cinquanta circa». Fecero così e li fecero sedere tutti quanti. Egli prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò su di essi la benedizione, li spezzò e li dava ai discepoli perché li distribuissero alla folla. Tutti mangiarono a sazietà e furono portati via i pezzi loro avanzati: dodici ceste.
Dal Vangelo di Luca (Lc 9, 11b-17)
Commento al Vangelo di domenica 22 giugno 2025 (Corpus Domini)
Gesù prende quei cinque pani e due pesci e sfama la folla. Gesù è provvidente e misericordioso: lui conosce i nostri limiti e i nostri peccati, provvede (vede per noi) e procura ciò che ci manca e che noi non possiamo procurare. L’amore infinito del Padre ci ha mandato il suo Figlio unigenito, che resta per sempre con noi e cammina con noi. Ci nutre con l’Eucaristia quale pane di vita, ci convoca per un’assemblea nuova, ci fa fare nuove tutte le cose; siamo la nuova umanità, il regno di Dio. Tutti noi, con i nostri carismi specifici, rinnoviamo il mondo. Dai, ci state? Questa è la vita eucaristica!
Il commento di don Oreste Benzi al Vangelo della domenica e alle Letture è tratto dal messalino Pane Quotidiano,abbònati qui