Vangelo della VI domenica del tempo di Pasqua - Anno B: meditiamolo insieme grazie al commento di don Oreste Benzi
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».
Dal Vangelo di Giovanni (Gv 15, 9-17)
Commento al Vangelo del 5 maggio 2024 (VI Domenica di Pasqua - Anno B)
Il Signore dice: «Come il Padre ha amato me così anch'io ho amato voi». In altre parole ha detto: «Vi amo con lo stesso amore che il Padre ha verso di me, di quell'amore in cui sono immerso», cioè il Padre e il Figlio ci amano e siamo immersi in questo amore.
Poi dice: «Questo è il mio comandamento, che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi», cioè dice il Signore: «Se tu ami gli altri come vi amo io, questa è una sorgente immensa di gioia»!
Chi ti impedisce di amare come ha amato lui? Nulla, perché questo amore che tu hai sorge da te! La nostra capacità di amare non è legata alle condizioni esterne di salute, di benessere o di malessere. Sarà influenzata, ma non è legata a quello, sorge dall'interno, allora è la gioia sempre!
Gesù ci dice: «Vivi nel mio amore perché la mia gioia sia in te e la tua gioia sia piena». Non è la gioia che dà il mondo, la quale non è altro che un insieme di soddisfazioni temporanee che ubriacano! La gioia che dà il Signore è di un altro ordine, non viene mai meno!
Se hai sempre la gioia nel cuore non avrai più la stanchezza! Non è che non senti la stanchezza fisica, ma non hai la stanchezza psichica, la stanchezza di chi non ha senso nella sua vita, di chi agisce senza mai amare!
Il commento di don Oreste Benzi al Vangelo della domenica e alle Letture è tratto dal messalino Pane Quotidiano, abbònati qui
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