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21 Novembre 2022
Ultima modifica: 21 Novembre 2022 ore 13:03

Il mondo è piatto. Ricette ed incontri etnici nella tua cucina.

Quante cose si possono scoprire in cucina? Un mondo con le ricette etniche raccolte da Chiara Bonetto nel libro "Il mondo è piatto". Nato dagli incontri con persone che hanno trovato una nuova casa in Italia, portando con sé sapori, profumi, colori della loro terra di origine. Storie in cui le differenze sono fonte di dialogo e di pace.
Il mondo è piatto. Ricette ed incontri etnici nella tua cucina.
Foto di Chiara Bonetto
Un libro di ricette dal mondo che ci farà viaggiare e scoprire nuove culture e sapori. Un libro che sostiene Un pasto al giorno, per aiutare le persone che soffrono la fame.
Questo libro non c'entra nulla con le teorie terrapiattiste, ma con il mondo della cucina sì. Approda oggi sulle nostre tavole Il mondo è piatto, molto di più di un semplice libro di ricette etniche. È un libro innanzitutto esperienziale che l’autrice, Chiara Bonetto, propone.
Sfogliandolo potremo fare il giro del mondo e cucinando le ricette di questo nuovo libro scopriremo i sapori, i profumi e i colori provenienti da altre terre, altre culture. Un libro in cui le differenze diventano motivo di unione. 

Ricette per fare il giro del mondo

Le ricette de Il mondo è piatto. Ricette ed incontri etnici nella tua cucina, sono state tutte sperimentate personalmente dall’autrice e sono un regalo di tante persone incontrate in questi anni: donne e uomini che hanno trovato in Italia una nuova casa. Un messaggio di pace e di integrazione possibile attorno ad un buon piatto.
Chiara Bonetto ha ascoltato le loro storie, ha cucinato con loro e fotografato ogni singolo piatto che troverete.
Ma per cucinare questi piatti, prima che essere cuochi provetti, serve avere una mente aperta al dialogo e all’avventura ed essere desiderosi di sperimentare ingredienti nuovi.

Il mondo è piatto
Foto di Chiara Bonetto

Con il tuo libro Il mondo è piatto facciamo il giro del mondo attraverso 60 ricette. Come nasce questa idea?

«L’idea è nata all’interno della redazione della rivista Sempre, per cui lavoro, che dal 2006 ospita la rubrica che parla di integrazione attraverso le ricette. Nel 2013 ho raccolto il testimone per cui vado a scovare i piatti delle varie tradizioni culinarie. Il libro raccoglie alcune delle ricette apparse sulla rubrica in questi anni, ma anche quello che rappresentano.»

Ogni piatto che tu proponi in questo libro nasce da un incontro. Cosa ti porti nel cuore da questa esperienza?

«Come la musica e l’arte, il cibo riesce a unire i popoli, al di là delle differenze culturali. Chiedere una ricetta a una persona straniera che vive in Italia è far capire che per noi la sua tradizione, la sua cultura è preziosa e ci interessa. Ho incontrato tante persone e mi sono sempre sentita arricchita dalle loro storie, dalla loro forza d’animo, dalla loro resilienza. Con alcuni di loro poi è nata anche una bella amicizia, che dura tutt’ora.»

«Sapori e odori del mondo entravano nella mia cucina»

Il periodo del Covid ha rivoluzionato il tuo modo di reperire storie e ricette trasformandoti in un’esperta cuoca etnica. Come è andata?

Copertina libro Il mondo piatto

«Prima della pandemia andavo a casa della cuoca (o del cuoco) che mi preparava il piatto tradizionale, mi facevo raccontare il procedimento e facevo le foto della ricetta. Ovviamente mi facevano sempre assaggiare il cibo, a volte ne portavo un po’a casa, ma tutto finiva lì. Con l’avvento del Covid ho dovuto inventarmi un’altra modalità per riuscire a fotografare le ricette, così ho iniziato a fare dei collegamenti video con le persone che mi insegnavano “in diretta” come preparare il piatto tradizionale. Praticamente cucinavamo insieme e mi seguivano passo a passo durante la preparazione. Per me è stato una scoperta entusiasmante: i sapori e gli odori del mondo entravano nella mia cucina; dovevo fare i conti con procedure diverse dalla nostra tradizione culinaria: mi sembrava di essere in visita in un Paese straniero! Ho pensato che era una cosa preziosa che potevo condividere con altre persone: ecco perché mi sono convinta a fare il libro.»

E questo ti ha insegnato qualcosa?

«Dovendo preparare io stessa i piatti, ho imparato che è importante fidarsi di chi ti dà la ricetta, anche se i suoi consigli vanno contro quello che hai sempre saputo su come si cucinano alcuni cibi. A volte pensavo di sapere come fare “meglio”, ma poi mi sono resa conto che avevo sbagliato tutto e che il procedimento che mi era stato suggerito era la via migliore. Ho imparato quindi l’umiltà di accettare una tradizione culinaria diversa, con tempi e procedimenti diversi. Mi ha ricordato molto la mia esperienza in missione, quando devi impegnarti per entrare con umiltà in una cultura diversa dalla tua. Inoltre ho imparato la pazienza, perché i tempi di preparazione a volte sono lunghi, ma solo così ottieni quel risultato!»

Chiara Bonetto
Chiara Bonetto, autrice del libro di ricette etniche "Il mondo è piatto" di Sempre Editore
Foto di Stefano Amadei

Quindi se io non sono un esperto di cucina posso sperimentare queste ricette?

«Certamente! Non mi ritengo una cuoca esperta, sono solo curiosa e mi piace sperimentare cose nuove. Le ricette presentate in questo libro sono parte della tradizione popolare quindi a volte sono lunghe da preparare, ma nella maggior parte dei casi il procedimento è semplice.»

Intolleranze alimentari, vegani, vegetariani. Il libro risponde anche a chi ha queste particolari esigenze?

«Sì. Non è stato difficile trovare ricette adatte a chi ha intolleranze alimentari perché nella tradizione culinaria asiatica e africana sono praticamente assenti i latticini, nella cucina indiana ci sono molti piatti vegani e in molti piatti unici è previsto il riso o la polenta, adatti ai celiaci.»
 

Un libro che sostiene Un Pasto al Giorno

Il mondo è piatto non è solo un libro di ricette ma anche di proposte. Quali?

«La prima è di cercare una ricetta etnica a chilometri zero: proponete uno scambio culinario con i vostri vicini bengalesi, o marocchini o brasiliani. Vi stupirà quello che scoprirete! La seconda proposta è di sostenere attivamente – come anch’io ho scelto di fare con i proventi di questo libro – l’iniziativa Un Pasto al Giorno.»

Cosa ci potrà regalare Il mondo è piatto?

«Mi piacerebbe che attraverso queste ricette le persone aprissero i propri orizzonti, proprio come quando si viaggia, sperimentando che ci possono piacere gusti lontani dalla nostra tradizione, scoprendo che chi viene da un altro Paese ha qualcosa di bello da regalarci e magari può nascere un’amicizia.»