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«Per aprire il futuro siamo chiamati all’accoglienza della vita prima e dopo la nascita, in ogni condizione e circostanza in cui essa è debole, minacciata e bisognosa dell’essenziale. Nello stesso tempo ci è chiesta la cura di chi soffre per la malattia, per la violenza subita o per l’emarginazione, con il rispetto dovuto a ogni essere umano quando si presenta fragile». Il messaggio dei vescovi per la 41° Giornata per la vita, che si celebrerà il 3 febbraio prossimo, invita e incoraggia alla Speranza, radicata in una fede che si fa impegno, testimonianza, e gesto concreto. Costruire una «alleanza tra le generazioni», nell’accoglienza e nel rispetto della vita «consolida la certezza per il domani dei nostri figli e si spalanca l’orizzonte del dono di sé, che riempie di senso l’esistenza».