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26 Settembre 2022

Affidamento familiare. Ecco la nostra storia

La piccola Lucia e la nostra prima esperienza di affido
Affidamento familiare. Ecco la nostra storia
Foto di Foto di Quebble_nl da Pixabay
Dalla diffidenza, alla conoscenza, all'abbraccio. I primi sorrisi e le braccia aperte, i capricci. Una nuova presenza in casa, in un gioco di accoglienza reciproca

La nostra famiglia da qualche mese ha accolto Lucia. È la nostra prima esperienza di affido. Sono mesi di conoscenza reciproca. Lucia ha quasi 4 anni, lunghi capelli, caparbietà e determinazione in pacchi formato famiglia. Nulla di quanto si apprende nei corsi surroga la quotidianità. Le vite si incontrano perché volontà differenti hanno scelto per Lucia. Noi di renderci disponibili all'accoglienza, i servizi di allontanare Lucia da chi è troppo fragile per prendersene cura.

Le difficoltà dei primi momenti

Durante il primo pomeriggio passato assieme, perché Lucia è arrivata in un pomeriggio dopo aver salutato la madre in modo molto trafelato, abbiamo iniziato a scoprire le sue piccole silenziose modalità per comunicare. Le microespressioni del volto, i crepitii delle labbra, sono stati segno a lungo di sofferenza e disappunto. C'era la pizza in programma per la sera. Chissà quanto l'avrà detestata quella pizza. Lei avrebbe perdonato mamma lì, seduta stante, se solo gliel'avessero rimessa al fianco. Ed, invece, per giorni ha dovuto abituarsi a braccia diverse e a modi di interagire diversi, sgridate comprese! Così come noi, cane compreso, abbiamo accettato un nuovo profumo in casa, piedini rumorosi giù dalle scale e giochi aperti a raffica senza mettere a posto i precedenti.

L'apertura e la pazienza messa alla prova

E poi è giunto il primo sorriso; le braccia aperte, in attesa di un suo abbandono, si sono finalmente strette e i capricci hanno iniziato a fluire. Certo, dapprima circospetta, Lucia si è rivelata determinata a sondare ogni singolo angolo di pazienza della famiglia. Per fortuna le nostre ragazze sono più empatiche ed accoglienti di noi adulti e sono quindi le sue vere alleate, pur nella consapevolezza che qualche regola può aiutare, più che strozzare, instradare più che incolonnare. Tutto sta nel trovare quel giusto mezzo, che ancora poco virtuosamente stiamo cercando, perché la sua permanenza tra le nostre braccia sia confortevole, ma anche un po' con quella scomodità che ti fa crescere.

Un'educazione su misura per lei

I no sono talvolta meno rigidi rispetto a quelli impartiti alle nostre figlie, ma Lucia ha bisogno di sfide su cui sia capace di dire la propria, il gioco deve sempre essere apparecchiato all'altezza del suo tavolo, affinché un giorno possa sedersi, in equilibrio, a qualsiasi tavolo

Paola e Marco