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19 Dicembre 2022
Ultima modifica: 19 Dicembre 2022 ore 15:38

Come salvare i vestiti usati aiutando l'ambiente

Da Bologna la rete sociale che dà lavoro a persone svantaggiate recuperando ciò che non indossiamo più.
Come salvare i vestiti usati aiutando l'ambiente
Foto di Gianni Schicchi
Inaugurato il 17 dicembre a San Lazzaro di Savena il nuovo punto vendita. Dal cassonetto (intelligente), che fornisce un buono sconto, al negozio (etico) anche online: AND circular è il progetto di economia circolare de La Fraternità. Ecco dove conferire gli abiti usati a Bologna e dove comprare vintage, per dare una seconda vita a ciò che non indossiamo più.
La soluzione per il riciclo e il riuso del tuo abito usato a Bologna (anche online) si chiama And Circular, ed è il viaggio che un vestito compie, dall’armadio di casa verso un futuro sostenibile e migliore per tutti. Il 17 dicembre ha aperto il nuovo And Circurlar Hub a San Lazzaro di Savena. Al progetto è stato riconosciuto nei giorni scorsi il premio Innovatori Responsabili, edizione 2022, della Regione Emilia Romagna.

«È molto più di un negozio: un punto di riferimento dell’economia circolare, luogo di incontri, spazio per workshop e laboratori, casa di tutti quelli che la animeranno», hanno spiegato gli organizzatori.

La missione del progetto è ambiziosa: rivoluzionare l'industria della moda e ridurre l'impatto ambientale, usando un'azione collettiva di imprese, organizzazioni, istituzioni e consumatori.

«Vogliamo porre l’uomo al centro: investire sulle persone per fare dell’integrazione un nuovo fattore di sviluppo. È una soluzione che richiede un approccio integrale per combattere la povertà, per restituire la dignità agli esclusi e nello stesso tempo per prendersi cura della natura», spiega Francesco Tonelli, direttore della Fraternità di Bologna. La cooperativa sociale dal 2012 si occupa, fra le altre cose, della raccolta di abiti usati nell’Area metropolitana bolognese.

Sindaca Isabella Conti al taglio del nastro
Inaugurazione del mercatino dell'usato di San Lazzaro di Savena (Bologna)
Foto di Gianni Schicchi


Tre gli obiettivi di impatto hanno costituito le colonne portanti nel progetto dell'iniziativa:  
  1. Impatto ambientale: riduciamo gli sprechi, ottimizziamo le risorse, promuoviamo un consumo consapevole e responsabile.
  2. Impatto sociale: l’intera catena dei nostri servizi coinvolge soggetti svantaggiati. Oltre a fornire una seconda vita alle cose, offriamo una possibilità a chi ha bisogno.
  3. Impatto economico: non facciamo beneficenza, ma impresa sociale. Il nostro è un modello che parte da San Lazzaro, ma guarda avanti e, grazie alla sostenibilità economica, potrà essere replicato ovunque.

L'obbligo di conferire i vestiti nelle campane speciali

Se fino ad oggi conferire gli abiti usati nelle apposite campane di raccolta dipende solo dalla buona volontà del cittadino, dal primo gennaio 2022 in Italia è obbligatorio farlo. Anche per questo è nato il progetto And Circular: «Per sensibilizzare le persone, offrendo ai consumatori la possibilità di essere parte attiva nel ridurre l'impatto ambientale della moda sull'ambiente», precisa Francesca Tonelli, founder dell’app Vintag, una startup di grande successo dedicata al secondhand. L'imprenditrice è stata chiamata dalla cooperativa sociale a sviluppare il progetto AND, che a breve entrerà anche nelle scuole.

Troppe cose negli armadi

I dati parlano chiaro: in una famiglia media Italiana, quasi un terzo dei vestiti (per un valore di oltre 1.000 Euro per famiglia) non sono stati indossati nell'ultimo anno. In media, ogni anno, acquistiamo 20 chili di vestiti e ad ogni cambio di stagione produciamo 4 chili di abiti da gettare: abiti che vengono scartati dopo essere stati indossati solo 7 o 8 volte. E il problema non è solo italiano: ogni cittadino europeo consuma oltre 13 kg di indumenti all’anno; quindi 5,7 milioni di tonnellate diventano rifiuto: una quantità che può essere contenuta in 5.500 piscine olimpioniche.

Una proposta per l'usato a Bologna

Nei centri commerciali di proprietà di IGD spa, le Ipercoop di Bologna (Centro Borgo e Centro Lame) e di Villanova di Castenaso (Centro Nova) i bolognesi possono contribuire attivamente a rendere migliore il Pianeta donando i propri abiti in un cassonetto speciale. Ed ora anche a San Lazzaro di Savena, in via Emilia 297.

«Lo definiamo intelligente – spiega Francesco – perchè pesando la quantità di vestiti donati restituisce al cittadino un buono sconto per l’acquisto di altri prodotti».

Store del progetto And Circular a Bologna
Store del progetto And Circular che propone vestiti vintage di qualità a Bologna.

 
Con il buono è possibile ad esempio acquistare un libro in libreria, oppure prodotti biologici dell’azienda agricola Coltivare Fraternità e molto altro.

Il gesto di conferire i propri abiti usati nel cassonetto tecnologico permette a La Fraternità di reinserire nel mondo del lavoro persone con fragilità di diverso tipo. I detenuti del Carcere Circondariale di Bologna, che collaborano attivamente con l’associazione Gomito a Gomito, ne sono un esempio: lavorano gli scarti tessili creando oggetti che sono in vendita nell’AND store all’interno del Centro Borgo.

La Fraternità intercetta circa 6000 tonnellate di abiti usati ogni anno e garantisce occupazione ad oltre 400 persone nei diversi servizi svolti dalla cooperativa sociale.

Ragazze sorridenti nel negozio del vintage
Store del progetto And Circular che propone vestiti vintage di qualità a Bologna


«And, è l’acronimo di A New Day, un nuovo giorno — chiarisce Francesca —. L’AND store è il primo di una lunga serie di aperture con l’obiettivo di riunire in un concept che esprima qualità e sostenibilità realtà differenti e complementari con un obiettivo comune: offrire una seconda opportunità agli abiti e anche alle persone».

Dove comprare i vestiti usati online

Sul sito www.andcircular.com è acquistabile l’intera collezione di abiti usati di qualità, che viene selezionata ogni giorno da un team di 8 persone di cui il 50% vulnerabili.

Vestiti usati e cappelli fra gli scaffali del mercatino
Sede del mercatino dell'usato And Circular
Foto di Gianni Schicchi


Il progetto dei Cassonetti Intelligenti ha il patrocinio del Comune di Bologna e della Regione Emilia Romagna e gode del sostegno di IGD Spa e Manageritalia Emilia Romagna. «Abbiamo iniziato 10 anni fa un percorso di sostenibilità — spiega Daniele Cabuli, Direttore Generale del Gruppo IGD  — e sentiamo nostre le tematiche di circolarità, riduzione emissioni e socialità proprie del progetto AND».