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25 Febbraio 2022
Ultima modifica: 25 Febbraio 2022 ore 11:04

La testimonianza di un affidatario single

Apritevi all'affido e sarà gioia immensa
La testimonianza di un affidatario single
L'affidamento familiare è accogliere senza giudicare, permettere al passato di scivolare via, offrire a chi arriva degli strumenti per crescere e poter scegliere, e diventare libero
È da molto tempo che mi propongo come affidatario e, nonostante le fatiche, che non si possono negare, sento sempre una spinta a proseguire, ad aprire la mia casa, il mio cuore, i miei pensieri a qualcuno che necessità di un po’ di “respiro” dalle sue fatiche.
Noi adulti siamo in grado di reggere le fatiche, di gestirle e trovare il senso per proseguire.
Non è giusto chiedere a bambini o adolescenti di dover imparare così presto a gestire queste fatiche, ecco perché mi sono affacciato al mondo dell’affido, per offrire un’alternativa.
Non mi piace pensare di offrire soluzioni, anche perché sarebbe un approccio sbagliato. Mi piace pensare di offrire alternative, un po’ di riposo proprio dalle fatiche vissute, comprendere, elaborare ed accettare il passato ed il presente per costruire un futuro non migliore, ma un futuro consapevole della possibilità che esistono alternative, un futuro per poter ritornare nel passato senza troppi traumi.

Che cos'è l'affidamento familiare

Ecco cos’è l’affido: accettare le storie di ognuno, condividere un percorso nel rispetto di ogni realtà, non esprimere alcun giudizio. Tutti possiamo sbagliare ma non tutti possiamo avere l’alternativa di conoscere un modo diverso di affrontare la vita con tutte le sue salite ma anche con tantissime discese che ci consentono di ridere, sperare, sognare.

La storia di Valerio

Vi racconto un’esperienza. Ho accolto Valerio (nome di fantasia), 15 anni con un passato di grande trascuratezza. La casa di Valerio era la strada, dove dagli 11 anni ha incontrato le esperienze più disparate tra alcool, uso e spaccio di sostanze, piccoli furti. Mi aveva colpito molto quando l’ho conosciuto per i suoi occhi furbi, vispi ma che emanavano tanta tristezza e disorientamento. Valerio è entrato a far parte della nostra “famiglia particolare” che consisteva, oltre a me, in quattro figli (uno adottato, tre in affido).
È stato faticoso inizialmente avere la fiducia di Valerio, ma con il tempo ed il rispetto dei suoi di tempi (e tante tante note e sospensioni scolastiche!) Valerio ha iniziato a fidarsi e da quel momento è iniziata la discesa. Oggi Valerio è con noi da due anni e mezzo, sta terminando il suo percorso di formazione, a breve compirà 18 anni, risulta essere molto portato per il percorso di studi che ha intrapreso tant’è che ha già delle prospettive per entrare nel mondo del lavoro.

Lasciarsi il passato alle spalle

Valerio già da più di un anno non fa uso di sostanze e si è allontanato dalle esperienze passate per sua scelta, con l’aiuto nostro, del Servizio Sociale e con un buon supporto psicologico. Tutto questo non sarebbe stato possibile se Valerio non si fosse fidato-ed-affidato.
Oggi Valerio deve ancora affrontare ed elaborare tante fatiche del passato, ma con la sua determinazione e la sua volontà di crearsi un futuro diverso dal suo passato, sono certo che sarà sempre in grado di capire che esistono alternative, e quindi esistendo alternative esiste la possibilità di scelta e la possibilità di essere liberi.

Sono un affidatario single

A volte, preso dall’entusiasmo di tutta la ricchezza che l’affido mi ha portato in questi anni, vorrei urlare a tutti, chiunque: fate affido, apritevi all’altro e sarà una gioia immensa il poter condividere, arricchirsi di nuove e fantastiche emozioni che si tengono nascoste ma che ci sono, basta trovare la chiave giusta per aprire i cassetti… e la chiave si chiama “affido”!
Sono un affidatario single, accolgo minori adolescenti (dai 13/14 anni) in affido residenziale dal 2010. Nel tempo ho dato disponibilità anche per accoglienze urgenti di pronto intervento.